La protezione dei dati è sempre più importante per ogni azienda. Scopriamo i primi sei passi da effettuare per la tutela delle proprie informazioni.

 

I dati sono uno dei beni più preziosi per ogni tipologia di business. Se raccolti e analizzati in maniera efficace, possono avere impatti positivi su tanti aspetti operativi dell’impresa, dalle vendite al marketing. Ecco perché tutelarli e proteggerli al meglio è assolutamente fondamentale per il successo di ogni azienda. Soprattutto al giorno d’oggi, in cui autentici professionisti del crimine sono sempre pronti a sferrare attacchi precisi e mirati alla sottrazione delle informazioni personali.

 

Purtroppo però, il cammino verso la piena sicurezza informatica non è affatto lineare. Occorre infatti prendere in esame numerosi aspetti e questo può spesso creare confusione. A questo si aggiunge poi l’entrata in vigore del Regolamento Europeo per la Privacy: diventa quindi fondamentale, per le aziende, valutare e rivalutare la propria gestione della sicurezza digitale. Per iniziare, ecco i primi importanti sei passi da compiere:

 

1 – Conoscere i dati da proteggere e sapere dove si trovano

Sapere di quali dati dispone la propria impresa, dove sono e chi ne è responsabile, è il primo passo fondamentale per la costruzione di una strategia efficace di data protection. Realizzare ed aggiornare un registro dei dati garantirà inoltre che le misure di seguito introdotte facciano riferimento e contengano tutte le risorse dati rilevanti.

 

2 – Formare le risorse umane

Privacy e sicurezza dei dati sono, come detto, una parte molto importante del nuovo Regolamento Europeo: diventa quindi indispensabile che i dipendenti siano pienamente consapevoli di questo processo. Anche perché, stando ai dati in possesso degli esperti, i problemi di sicurezza informatica più comuni sono proprio dovuti ad errori umani.

Basta infatti che un dipendente perda una chiavetta USB contenente informazioni sensibili che questo potrebbe causare danni gravissimi all’organizzazione e alla sua reputazione. Queste criticità vanno quindi affrontate allestendo un preciso programma di formazione del personale, in maniera tale da rendere tutte le risorse umane consapevoli del bene prezioso di cui si stanno occupando.

 

3 – Redigere un elenco del personale con accesso ai dati sensibili

Dal momento che l’errore umano è causa di parecchi problemi legati alla sicurezza dei dati, controllare chi, tra il personale, può accedere a determinate informazioni è davvero importante. Occorre infatti ridurre al minimo i privilegi e concedere l’accesso ai dati sensibili solamente a chi ne ha la necessità.

 

4 – Svolgere un’analisi dei possibili rischi

Gli esperti consigliano la regolare effettuazione di valutazioni del rischio, al fine di individuare potenziali pericoli per le informazioni sensibili e, di conseguenza, per l’organizzazione. Con questa prassi dovrebbero essere presi in esame tutti i tipi di minaccia rintracciabili, identificando poi gli eventuali punti deboli nel sistema di sicurezza aziendale.

 

5 – Installare un software affidabile di protezione ed eseguire scansioni regolari

Una delle più importanti misure per la protezione dei dati è anche una delle più banali: attivando un buon sistema di prevenzione, abbinato a scansioni regolari, è infatti possibile ridurre drasticamente la minaccia di una perdita di informazioni per mano di cyber criminali. Investire quindi in un buon antivirus e antimalware, all’interno di una più completa strategia, aiuterà a non far finire le informazioni sensibili nelle mani sbagliate.

 

6 – Effettuare il backup dei dati sensibili con regolarità

Eseguire un backup regolare è una pratica molto spesso snobbata. Invece poter contare su una continuità di accesso ai dati sensibili rappresenta un aspetto fondamentale della sicurezza informatica. Se si pensa a quanto possa ammontare il costo di un’eventuale recupero dei dati, appare subito chiaro come allestire una corretta e regolare strategia di backup sia una mossa senza dubbio efficace.