Secondo gli esperti, dietro gli attacchi hacker ci sarebbe un fiorente mercato nero di dati rubati e successivamente riutilizzati.

 

Il mondo sanitario sta diventando sempre più connesso: basti pensare ai database entro cui ospedali e centri medici conservano nomi, dati e terapie dei pazienti o i robot chirurgici utilizzati nelle sale operatorie per operare a distanza attraverso un computer. Tantissime informazioni a disposizione da ingolosire parecchio hacker e cyber criminali, che da tempo hanno messo nel mirino la sanità.

 

Nel corso della conferenza specializzata SXSW Interactive di Austin, Texas, sono stati presi in considerazione i peggiori casi di cybercrime sanitari degli ultimi anni. Gli scenari non sono solamente di natura terroristica, ma contemplano anche metodologie di estorsione tramite i crypto-ransomware, coi quali viene richiesto un riscatto per riottenere i dati dei propri pazienti.

 

Ciò è dovuto al fatto che la maggior parte dei device e dei sistemi diagnostici non sono stati creati e progettati pensando prima di tutto alla sicurezza. Di conseguenza le organizzazioni del settore sanitario sono spesso colte impreparate e non hanno difese sufficienti per affrontare i moderni attacchi alla sicurezza, purtroppo in forte aumento.

 

 

Hacker e mercato nero

 

Siamo attaccati ogni 7 secondi, 24 ore al giorno – ha dichiarato John Halamka, Cio del Beth Israel Deaconess di Boston -. E gli attacchi arrivano da ogni parte, dagli attivisti al crimine organizzato, agli studenti del Mit”. Una volta è bastato pochissimo; il tecnico che doveva aggiornare la macchina per i raggi X l’ha collegata alla rete per scaricare gli aggiornamenti ed è andato a pranzo. Al rientro il dispositivo era talmente pieno di malware da non riuscire a funzionare; in più oltre 2 mila lastre erano state scaricate da qualcuno in Cina.

 

Proseguendo con le indagini si è scoperto che alcune persone sono impossibilitate a lasciare la Cina a causa di infezioni a livello polmonare, come ad esempio la tubercolosi. Quindi si rivolgono al mercato nero e agli hacker per acquistare lastre di persone sane e riuscire così ad espatriare.

 

Fortunatamente l’Italia non è ancora stata toccata in maniera eclatante da questo fenomeno, molto più diffuso negli Stati Uniti. Ma non per questo può permettersi di abbassare la guardia di fronte a queste imponenti minacce. Come evitarle? Spesso le ‘falle’ nei sistemi sono causate da carenze di investimento. Diventa quindi opportuno ripensare alle aree più esposte ed intervenire subito. Prima che sia troppo tardi.