Nonostante il crescere di altri sistemi (WhatsApp veicola per lo più chat private!), la centralità dell’email nella vita delle persone non diminuisce.

Ogni giorno in Italia vengono spediti circa 940 milioni di messaggi email, più di 30 per utente.

 

E’ quanto emerge dall’indagine online svolta da MagNews in collaborazione con l’Istituto di ricerca Human Highway su un campione di 1000 utenti internet.

Inutile sottolineare che con l’avvento dello smartphone, è cambiata l’esperienza dell’utente.

In primo luogo i tempi e i contesti di apertura e le modalità di lettura (tra la posta in arrivo appaiono calendari e promemoria).

Aumenta la confidenza con il mezzo, si hanno più caselle di posta (in media 2,4, anche se il 20% è dormiente) a cui corrispondono utilizzi diversi. Google è il fornitore con la maggior penetrazione in Italia (16 milioni di caselle), in particolare tra gli utilizzatori di smartphone. Tra gli altri fornitori di posta elettronica Microsoft (Hotmail) e Italia Online (Libero, Wind, IOL) contano, rispettivamente, 12 e 11 milioni di caselle attive.

Quando si accede alla posta elettronica?

Gli utenti vedono le email in diversi momenti del giorno e mentre sono intenti in altre occupazioni.

Il 55% degli utenti consulta la posta quando accende il pc per svago e interessi personali; un 37% quando usa il computer per lavoro/per studio, altri ancora dal divano (21%), un 18% appena arrivano in tempo reale. E poi dal letto, in viaggio, in fila, persino dalla toilette.

 

Ma qual è l’impatto della comunicazione aziendale tramite email?

220 milioni di messaggi commerciali, poco più di 7 per utente Internet.

Si tratta nel 60% dei casi di sconti e promozioni, contenuti su viaggi e turismo (39%), email di notifica dai social network (32%), ma anche offerte di lavoro (31%). Tra i contenuti che le persone ricevono dalle aziende, troviamo anche comunicazioni di servizio che riguardano bollette, carte di credito, utenze e conti correnti.

Gli utenti si iscrivono alle newsletter per il bisogno di informarsi, il desiderio di fare affari e scoprire l’offerta migliore, l’interesse rispetto ai contenuti o a un brand in particolare.

Le donne sono più interessate a newsletter che parlano di sconti, moda, salute, offerte di lavoro e food, mentre gli uomini sono attirati da tecnologia, gioco online, auto o moto e sport e meteo.

 

La chiarezza è tra le principali attese degli utenti. Segue il desiderio di ricevere “offerte vere” e vantaggi di qualche tipo (desiderio più frequente tra le donne rispetto agli uomini), ma anche di non ricevere comunicazioni troppo frequenti. Se le donne apprezzano in particolare modo una grammatica impeccabile, agli uomini importa la concisione del messaggio.

Ma attenzione all’overload informativo!  Quando un’azienda comunica via email, è l’utente ad avere il potere.

Fonte: http://www.magnews.it/risorse/ricerche/email-marketing-experience-report-2015/