Per individuare le strategie più adatte è necessaria una corretta analisi dei big data: la svolta potrebbe arrivare con l’intelligenza artificiale.

 

 

Mostrare il contenuto giusto alla persona giusta nel momento giusto: questo è l’obiettivo di chi fa marketing nell’era del digitale. Un’impresa non semplice, visto che, con la mole di informazioni sfornate ogni giorno, catturare l’attenzione degli utenti ideali diventa molto complicato. Tuttavia, le aziende e i professionisti dispongono di una grande risorsa per personalizzare i loro messaggi: i big data, ossia tutte quelle informazioni in grandi quantità sul comportamento e i gusti degli utenti.

 

Sfortunatamente, a casua della loro mole, molte imprese non sanno come sfruttare questi dati. Secondo uno studio lanciato da Rocket Fuel e svolto da Forrester Consulting, il 66% degli addetti al marketing dichiara di non essere in grado di trasformarli in nozioni utili. Dall’altra parte, solo il 30% dei marketer riesce a sfruttare i dati a disposizione per creare strategie personalizzate per il proprio pubblico.

 

La soluzione dell’intelligenza artificiale

 

Se questa situazione ha una soluzione, è l’intelligenza artificiale. Grazie a questa risorsa, infatti, i dati possono essere processati ad alta velocità da un sistema in grado di imparare da solo e, quindi, di fornire risposte sempre più pertinenti e in tempo reale. Non a caso, l’82% ritiene che l’A.I. sarà fondamentale per sfruttare il potenziale dei big data ed essere competitivi.

 

Anche se l’implementazione di questi strumenti è ancora ad uno stadio arretrato, in futuro potrebbe prendere piede, visto che l’86% delle aziende intende ricorrervi entro un anno, mentre l’80% prevede di sfruttarli per creare contenuti coerenti per il tipo di utente e il dispositivo utilizzato.