LinkedIn introduce un criterio che ricorda il “Pubblico simile” di Facebook, un template di pubblico e inserisce l’uso dei dati da Bing.

Nell’ultimo periodo LinkedIn è al lavoro per migliorare il proprio servizio di annunci: dopo l’introduzione del targeting per interessi, ecco che arrivano altre 3 opzioni per aiutare gli inserzionisti a definire meglio il proprio pubblico di riferimento.

I nuovi strumenti lanciati sono:

  • Pubblico simile
  • Audience template
  • L’aggiunta dei dati di ricerca di Bing per il targeting per interesse

Vediamo in cosa consiste ognuno di essi.

Pubblico simile

Una funzionalità discussa già da gennaio e che permetterà agli utenti di stilare un pubblico sulla base di liste di mail o di utenti che hanno visitato il sito. Questo tool si è rivelato efficace su altre piattaforme (Facebook in primis) e su LinkedIn potrebbe essere fondamentale per individuare i decision maker, grazie alle informazioni riguardanti il ruolo e la posizione aziendale.

Secondo il team del social, questa novità permetterà di raggiungere un pubblico molto più vasto, ma senza perdere qualità nella profilazione.

Audience template

Se il pubblico simile è pensato per ampliare il reach verso un target già noto, l’audience template ha lo scopo di aiutare gli inserzionisti che ancora devono definire il proprio pubblico di riferimento.

Il sistema permette di scegliere un segmento di mercato e disporre di una lista che, ad ora, conta 20 pubblici B2B predefiniti. Tali pubblici contengono informazioni precise riguardo gli utenti, come le skill, i gruppi, il titolo di lavoro, ecc., e ognuno di questi elementi può essere spuntato o meno, a seconda delle esigenze.

Dati di ricerca di Bing

Grazie alla relazione con Microsoft, LinkedIn ha potuto integrare il targeting per interessi con i dati dalla ricerca via Bing. Dal momento che questo tipo di targeting funziona sulla base dell’interesse mostrato verso determinati argomenti condivisi sulla piattaforma, i dati ottenuti dal motore di ricerca permetteranno di consolidare tali informazioni.

Queste novità rappresentano quindi un grosso passo avanti da parte di LinkedIn, che si dimostra sempre più intenzionato ad offrire un sistema di inserzioni non solo capace di raggiungere un alto numero di utenti, ma anche di garantire un certo livello di profilazione.