Lavorare sull’idea che clienti e potenziali tali si fanno della nostra azienda è fondamentale: ecco perché bisogna lavorare sulla brand awareness!

La brand awareness riguarda la percezione che le persone hanno della tua azienda: curarla e migliorarla serve a far crescere il volume di affari! Proprio per questo è necessario misurarla e verificare anche il grado e la qualità della conoscenza che gli utenti hanno del tuo marchio.

Per brand awareness si indica anche la capacità di ricordare un marchio specifico e di collegarlo a tutti i suoi prodotti o servizi: caratteristiche che contribuiscono ad aumentare il senso di familiarità nei confronti dei prodotti e quindi a incidere notevolmente sulla scelta di acquisto.

Le campagne di marketing mirano tutte all’incremento della brand awareness e contribuiscono tutte allo sviluppo di un’immagine di brand positiva, aumentando le probabilità che il marchio venga inserito in quello che viene definito il consideration set dei consumatori, ovvero l’insieme di marche tenute in considerazione dall’acquirente quando deve compiere una scelta di acquisto.

Avere una marca ben consolidata nella mente dei consumatori, specialmente se collegata a determinati elementi, caratteristiche o associazioni positive, risulta dunque fondamentale per il profitto dell’azienda!

Già, ma come si misura la brand awareness?

David Aaker ha ideato una classificazione a piramide attraverso cui poter individuare il posizionamento del tuo brand, così da poter definire lo stato del lavoro svolto e gli step necessari per poter giungere in cima alla piramide.

I gradini della piramide di Aaker sono 4:

  1. Unaware of a brand: alla base della piramide si trova quella che è la totale assenza di conoscenza del brand, ovvero i tuoi potenziali clienti non hanno la minima idea della tua esistenza. In questo stadio il tuo lavoro è come se fosse inesistente.
  2. Brand recognition: sul secondo gradino sei fuori dall’anonimato, ma sei sempre però in una fase iniziale, in cui i potenziali clienti hanno un livello di conoscenza superficiale, ancora troppo limitata per poter realmente parlare di notorietà di marca. 
  3. Brand recall: sul terzo gradino sei vicino alla cima della piramide: il livello di conoscenza qui è abbastanza forte. Già in questo stadio il tuo marchio sarà uno di quelli che verranno in mente a una determinata tipologia di utente che cerca dei servizi o dei prodotti che rientrano nel tuo ambito. 
  4. Lo step finale è quello definito Top of Mind. Quando si raggiunge questo punto significa che il lavoro svolto sul brand ha funzionato: la marca in questione è la prima che viene in mente alle persone per un determinato bene.

Su quale gradino della piramide di Aaker si trova il mio brand?

Ci sono degli strumenti che puoi utilizzare per capire su quale gradino della piramide si trova il tuo brand: in primo luogo devi utilizzare Google Analitycs, che mette a disposizione degli utenti tutte le informazioni necessarie sul traffico ricevuto sul proprio sito web. Con Analytics puoi avere dettagli precisi sulla tua frequenza di rimbalzo, sul numero di visite, di conversioni, le sorgenti di traffico e molto altro ancora.

L’altro strumento con il quale puoi avere indicazioni precise sul traffico web è Insights di Facebook. Se gestisci un’attività online in modo serio avrai senza dubbio anche una pagina Facebook di riferimento. Con i dati visionati nella sezione Insights potrai avere tutte le indicazioni sulla notorietà del tuo brand, così da poter intrecciare i risultati di Analytics e dello stesso Insights per definire una strategia SEO che possa far crescere ancora di più la tua brand awareness.

Migliorare la brand awareness: roba da professionisti!

Per migliorare la notorietà della tua marcanon hai altro modo che puntare alla realizzazione di campagne di marketing realizzate su misura, un’attività che deve essere necessariamente legata a un lavoro SEO fatto veramente bene.

Bisogna individuare le keywords principali e più ricercate per quello che riguarda il tuo settore di riferimento e realizzare contenuti di qualità partendo proprio da queste parole chiave.

La condivisione dei contenuti, sui canali social e sul sito web, deve avvenire seguendo un calendario editoriale: guide, soluzioni, consigli, interviste, articoli scritti da esperti del settore, vi sono tante tipologie di contenuti che puoi proporre per attirare il tuo pubblico e far crescere la tua attività.

Aumentare la notorietà della tua marca ti porterà a una crescita esponenziale del lavoro da svolgere, con relativa crescita dei tuoi guadagni.

Ecco perché non devi sottovalutare per nessun motivo la brand awareness e tenere la piramide di Aaker come punto di riferimento: solo dopo aver lavorato sul livello di conoscenza che gli utenti hanno del tuo brand potrai affinare la comunicazione e fare in modo che la reputazione del tuo marchio sia positiva!

Vuoi misurare e migliorare la brand awareness della tua azienda? Contattaci e studieremo una strategia per te!