Crescono fan e follower delle banche italiane sui Social: sono quasi il doppio rispetto l’anno scorso.

Secondo il report “Social Banking 2.0” presentato durante l’evento ABI Dimensione Social & 2.0.,

“Le modalità di utilizzo di queste piattaforme da parte di brand e fan/follower si stanno trasformando ed evolvendo. Dall’analisi abbiamo potuto riscontrare chele banche si stanno impegnando per produrre contenuti sempre più accattivanti e attinenti a prodotti e servizi esistenti, per coinvolgere i clienti attuali, sensibilizzarli ed educarli al corretto uso degli stessi e per attrarne di nuovi. Da parte loro i fan/follower delle banche sono aumentati in misura considerevole, superando il milione di individui e, mediante post e condivisione dei contenuti pubblicati dai brand, si stanno mostrando sempre più attivi ed coinvolti dai contenuti proposti dalle banche”.

 

I canali sotto esame sono stati Facebook e Twitter, i network più analizzati e diffusi.

Al primo posto per numero di fan su Facebook sta Poste Italiane, con poco meno di 200mila utenti che la seguono, seguita dai 152mila di Unicredit, Ing Direct con 140mila e CheBanca! con 135mila. Su Twitter le prime posizioni sono occupate da Widiba con 13mila followe, Poste Itasliane con 10mila, FinecoBank con 6.700 e Ing Direct con 4.400.

Le banche in top4 su Twitter, a differenza di Facebook, sono prevalentemente banche online, più disposte ad adottare innovazioni digitali.

 

UtentiAttivi

“Nonostante la quota di utenti attivi su Facebook si sia ridotta”, sottolinea Cosimo Palmisano, “il passaparola dei contenuti al di fuori delle pagine Facebook delle banche è aumentato notevolmente: se nel 2013 il People Talking About medio della pagina ammontava a 976, nel 2014 ha raggiunto quota 21.401. Questo significa che i post pubblicati in bacheca dai brand hanno una diffusione maggiore grazie alla condivisione dei fan. I fan delle banche su Facebook hanno generato circa 6.600 attività, mentre i follower su Twitter hanno generato circa 8.400 attività. In questo caso entrambi i risultati sono in aumento rispetto al dato dell’anno precedente, ma Facebook ha registrato un incremento più consistente.

I canali social sono oggi molto più bidirezionali: i fan stanno progressivamente diventando più attivi sui social network, mentre i brand hanno ottimizzato l’attività di posting, riducendo i contenuti pubblicati, ma aumentando le risposte. I contenuti inseriti hanno cambiato connotazione focalizzandosi sempre più su contenuti educativi e di sensibilizzazione all’utilizzo dei servizi finanziari. Di fatto, quindi, i brand postano meno contenuti e molto focalizzati alla riduzione dei problemi di gestione, ma rispondono di più alle crescenti domande dei fan.”