Facebook ha deciso di interrompere la costruzione del drone Aquila, che avrebbe dovuto portare Internet in zone remote del mondo: il progetto verrà realizzato da altre aziende.

 

Facebook ha rinunciato all’ambizioso piano di costruire Aquila, il drone per diffondere internet nelle aree rurali dei paesi in via di sviluppo e con scarsa connettività. Il progetto prevedeva di portare la connettività in zone remote del pianeta, attraverso una rete LTE “volante ad alta quota”.

 

 

Ma a quattro anni dall’attivazione dei lavori e con due test di volo – il primo nel 2016 si concluse con i seri danni riportati dal velivolo, il secondo, circa un anno dopo, ha avuto maggior successo – Facebook passa la palla alle aziende del settore aeronautico, tagliando di fatto gli investimenti per la costruzione di propri droni. Il progetto Aquila, quindi, continuerà ad esistere ma solamente grazie alla collaborazione di aziende esterne: Mark Zuckerberg ha più volte elogiato l’enorme lavoro del team incaricato della costruzione dei velivoli, nonostante i diversi problemi tecnici in fase di realizzazione non trovassero soluzione.

 

 

Da sottolineare è il fatto che Facebook sta rinunciando solo alla realizzazione del drone, ma non al progetto di incentivare lo sviluppo del sistema per la diffusione di internet tramite ponti radio che operano ad alta quota. Cambia solo il modo in cui l’Azienda perseguirà tale scopo: l’annuncio ufficiale fa infatti riferimento a collaborazioni con partner privati, e all’impegno per contribuire a definire la normativa necessaria a rendere praticabile la strada dei sistemi HAPS (High Altitude Platform Station).

Yael Maguire, uno dei responsabili della progettazione di Facebook, ha dichiarato:

In futuro continueremo a collaborare con partner come Airbus sulla connettività HAPS in generale, e sulle altre tecnologie necessarie a rendere questo sistema funzionante, come i computer per il controllo del volo o le batterie ad alta densità. Sul fronte politico, stiamo lavorando ad una proposta in vista della World Radio Conference 2019 al fine di ottenere un maggior spettro di frequenze disponibili per l’HAPS, e stiamo partecipando attivamente in diversi comitati consultivi dell’aviazione e commissioni legislative negli Stati Uniti e a livello internazionale.

 

In prospettiva futura, quindi, Facebook sarà ancora impegnata sul fronte dei sistemi HAPS, ma si servirà di partner esterni senza farsi carico della progettazione del velivolo.