All’interno del primo Community Summit, Mark Zuckerberg ha annunciato l’imminente introduzione di nuovi strumenti per la gestione dei gruppi.

 

Con più di un miliardo di utenti univoci, i gruppi Facebook restano tra le funzionalità più apprezzate ed utilizzate dagli iscritti al social network di Mark Zuckerberg. Per questo motivo, la società con sede a Menlo Park ha deciso di implementare nuovi strumenti di gestione dei gruppi, cercando così di incentivarne ulteriormente lo sviluppo e l’utilizzo.

 

A comunicato è stato lo stesso fondatore di Facebook all’interno del Community Summit di Chicago: alla platea Zuckerberg ha prima introdotto i dati riguardanti i gruppi e poi definito quale sia la vision che il social ha per il futuro di questi: l’obiettivo dichiarato è quello di creare e rafforzare le comunità locali, mettendo a loro disposizione un vero e proprio luogo di incontro e discussione virtuale.

 

Per questa la ragione, le funzionalità che saranno presto introdotte permetteranno agli amministratori dei gruppi di avere un maggiore controllo sugli iscritti, creare sinergie con altri gruppi simili e, soprattutto, verificare quale sia il feedback degli utenti rispetto ai contenuti ed ai post pubblicati nel gruppo. Tre, soprattutto, le principali novità presentate da Facebook nel corso del Summit di Chicago:

 

·         Insight dei gruppi

Così come accade per i gestori delle pagine, con il prossimo aggiornamento anche gli amministratori dei gruppi avranno l’opportunità di visualizzare le statistiche dei post e controllare quale sia la risposta degli utenti rispetto ai contenuti postati. I dati consentiranno di monitorare il livello di engagement e tenere sotto controllo i tassi di crescita e il numero di nuovi iscritti.

 

·         Filtri per le iscrizioni

I gestori dei gruppi chiusi potranno fare affidamento su un nuovo e potentissimo alleato: i filtri. Come specificato da Facebook, questa nuova funzionalità permetterà di filtrare le nuove richieste di iscrizione e aggiungere automaticamente al gruppo solo quegli utenti che rientrano in determinati parametri prestabiliti, come città di provenienza, età, interessi sportivi o politici e così via.

 

·         Collegamenti tra gruppi affini

Per rafforzare e consolidare il ruolo dei gruppi nella costituzione di comunità virtuali ma anche locali, i gestori dei gruppi potranno condividere e promuovere, tra gli iscritti, le attività di gruppi simili. Si tratta, sottolinea Zuckerberg, solo della prima mossa per aiutare le comunità e le sottocomunità ad avvicinarsi sempre più.