Arriva una nuova funzione su Facebook: lo strumento si chiamerà Personal Lists e permetterà di raccogliere tutti gli stati, le foto, le gif che hanno in comune un tema.

 

Novità in arrivo nel mondo Facebook: in questi giorni è in fase di test sul social una nuova funzionalità che potrebbe invogliare gli utenti a condividere maggiormente gli aggiornamenti di stato. La novità si chiama Personal List: delle vere e proprie liste che le persone potranno pubblicare e che funzioneranno come dei raccoglitori tematici. Viaggi, esperienze, passioni, progetti, obiettivi: tutto raccolto in un’unica cartella consultabile (a seconda della privacy impostata) dagli altri utenti di Facebook.

 

Facebook Personal Lists: come funzionano

Graficamente allettanti e semplici da realizzare, per creare e condividere liste sul proprio profilo non bisognerà che accedere all’account personale e scegliere l’opzione Liste dalla tab “Crea un post”. A questo punto, sarà possibile optare tra due proposte:

  • Scegliere tra le liste preesistenti, da adattare secondo i propri gusti o preferenze
  • Crearne una personale ex novo

Inoltre, le liste possono essere arricchite con sfondi colorati oppure emoji, e sarà possibile condividere un elenco delle proprie canzoni preferite, ma anche una to do list, i viaggi dei sogni, i cibi adorati, oppure gli obiettivi da raggiungere.

 

Facebook Personal Lists

 

Un ritorno alle origini o operazione di marketing?

Insieme all’aggiornamento dell’algoritmo che stabilisce quali post appaiono sulle nostre bacheche, questo è un altro passo dell’azienda americana per rendere ancora più personale il social network, e più forte il legame tra utenti a scapito del legame tra utenti e pagine.

Se la prima tipologia di liste potrebbe essere utile per invogliare le persone a condividere le proprie opinioni su Facebook, interagendo con gli altri su argomenti di interesse comune, la seconda tipologia di liste fornisce al social network una mole di informazioni personali, di cui è sempre stato avido.

Dunque, se tornare allo stato primordiale che ha permesso a Facebook di nascere è una priorità per il team di Zuckerberg, è pur vero che più gli utenti parlano di sé, dei propri gusti o dei propri interessi, e più sono a disposizione della società dati sensibili!