In vista di un possibile peggioramento dei rapporti con Google, Facebook prepara strategie alternative per continuare a funzionare su Android.

 

 

Come vi comportereste se, dal nulla, l’applicazione di Facebook smettesse completamente di girare sul vostro dispositivo Android? Impossibile? Non sembra, dal momento che già in passato il team del social network ha volutamente inserito alcuni bug nell’app per Android, testando così le reazioni degli utenti.

 

Il risultato? Un aumento incredibile degli accessi al social network attraverso il browser del dispositivo mobile. Questo è uno dei tanti test che Facebook ha condotto (e probabilmente sta continuando a condurre…) per studiare eventuali contromisure da adottare nel caso di un improvviso peggioramento dei rapporti con Google.

 

 

Un’alternativa al Play Store

 

Altri tentativi, sicuramente più recenti, hanno avuto il compito di studiare un metodo di distribuzione alternativo al Play Store, nel caso in cui Big G decidesse di espellere il social network dal suo bagaglio di app. Date le ripercussioni sui vari servizi, questa rappresenterebbe sicuramente una mossa estrema di Google. Ma Facebook non vuole dare nulla al caso.

 

Sembra infatti che il social network sia addirittura arrivato a ritirare la propria app dal Google Play Store di una nazione (non identificata) per una settimana, notificando agli utenti tramite link le modalità per scaricare una versione aggiornata dell’applicazione. Ovviamente all’esterno del Play Store. Nonostante le complicazioni, l’esperimento sembra abbia funzionato, anche se urge intervenire dal punto di vista della sicurezza.

 

 

Ancora presto per la guerra

 

Difficile, difficilissimo che si arrivi, a breve, ad uno scontro frontale tra i due colossi. Nonostante ciò, qualche piccola frizione tra i due c’è stata, complici i numerosi tentativi di Facebook di estendere le proprie funzionalità su Android. Esempio lampante il caso di Home, il launcher per Android che sostituisce la schermata home del dispositivo con un’interfaccia incentrata su Facebook e sulle sue funzioni.

 

Secondo le fonti, difficilmente Zuckerberg muoverà il primo passo. Ma con queste mosse strategiche, Facebook ha dimostrato a Google di aver comunque già pronta una propria impalcatura software capace di gestire in autonomia gli elementi chiave del Play Store e da potersi utilizzare in caso di drastico peggioramento della convivenza tra i due.