Facebook fa un passo indietro e termina l’esperimento, avviato in sei Paesi, che prevedeva la separazione dei post organici delle pagine da quelli sponsorizzati e degli amici.

 

Vi ricordate l’esperimento condotto da Facebook lo scorso autunno in sei Paesi, che prevedeva la creazione di due bacheche, una per i post organici e l’altra che avrebbe ospitato solo contenuti sponsorizzati delle pagine o i post degli amici? Ecco, possiamo dire che l’esperimento è fallito e che Facebook ha fatto dietrofront.

Il test aveva già messo in allarme gli editori in Slovacchia, Sri Lanka, Serbia, Bolivia, Guatemala e Cambogia, che durante l’esperimento avevano visto calare drasticamente le visite sui loro siti da parte degli utenti, i quali si trovavano in difficoltà a reperire le notizie su Facebook data la separazione dei News Feed.

La rinuncia al progetto farà sparire la funzione sperimentale “Esplora” e non cambia comunque le modifiche apportate negli ultimi mesi al classico News Feed, modifiche che hanno l’obiettivo di privilegiare i contenuti pubblicati dagli amici rispetto a quelli delle pagine.

 

Il passo indietro di Facebook sui News Feed separati

Nei sei Paesi dove era stato condotto l’esperimento gli iscritti a Facebook potevano vedere nel News Feed solo i post degli amici e i contenuti sponsorizzati. Erano spariti i post organici delle pagine che rimandavano ad articoli su siti di informazione, accessibili solo in una sezione separata abbastanza difficile da rintracciare.

Per accedere alla sezione “di seconda mano” era necessario individuare l’icona a forma di razzo che identificava la sezione “Esplora”, accessibile dal menu dell’app. Insomma, un passaggio abbastanza ostico che quasi nessun utente di Facebook sa di poter fare o è disposto a compiere, e che non rappresenta di certo un buon principio di usabilità.

In un post pubblicato sul blog di Facebook il responsabile del News Feed, Adam Mosseri, ha scritto che l’esperimento è terminato e che non porterà a modifiche a livello globale:

Le persone non vogliono due feed separati. Nelle indagini di mercato, le persone ci hanno detto di essere meno soddisfatte da ciò che vedevano, e il fatto di avere due feed separati non li aiutava a restare meglio in contatto con amici e famiglia.

In precedenza Mosseri aveva già risposto ad alcune critiche, ammettendo che nel comunicare modalità, tempi e obiettivi del test non c’era stata chiarezza da parte di Facebook: in futuro, esperimenti di questo tipo saranno gestiti diversamente, informando meglio gli utenti interessati.