A un anno dal lancio negli Stati Uniti, Facebook Watch è da ieri disponibile in tutto il mondo. Una minaccia per la tv tradizionale e per colossi come YouTube, Amazon e Netflix?

 

Watch, la tv di Facebook, dopo un anno attraversa l’oceano Atlantico e arriva anche in Italia. Nato nell’agosto 2017, il servizio ha ricevuto investimenti per oltre un miliardo di dollari, avviando nel frattempo la produzione di alcuni show esclusivi come Sorry For Your Loss, ma anche la diffusione di contenuti dedicati allo sport, alle notizie e ai talk show, attraverso collaborazioni di pregio con CNN, Fox News e BuzzFeed. A dare l’annuncio ufficiale sul blog di Facebook è stata Fidji Simo, capo della sezione video della piattaforma.

 

 

“Da oggi Facebook Watch è disponibile ovunque, per dare agli utenti di tutto il mondo un nuovo modo di scoprire video e interagire con amici, creatori e altri fan”, spiega Fidji Simo. “Abbiamo lanciato Watch negli Stati Uniti un anno fa”, aggiunge il manager, spiegando che ogni mese “più di 50 milioni di persone negli Usa hanno visto un video per almeno un minuto su Watch” e il tempo totale trascorso a guardare video si è più che decuplicato sin dall’inizio del 2018.

Per accedere a Watch su iOS e Android, basta cercare l’icona di Watch nella barra dei collegamenti rapidi o il segnalibro “Altro” su Android, iOS o sul web. È possibile trovare Watch anche su smart TV e set top box tra cui Apple TV, Samsung Smart TV, Amazon Fire TV, Android TV, Xbox One e Oculus TV così da godersi i contenuti comodamente sul divano.

 

Watch, la piattaforma video diversa dalle altre

Facebook Watch rappresenta, quindi, una minaccia per la tv tradizionale e per colossi come YouTube, Amazon e Netflix? Watch presenta delle evidenti differenze con piattaforme come YouTube: ad esempio, i video saranno proposti in base alle preferenze dell’utente, manifestate attraverso i “Mi piace” su pagine ufficiali e post degli amici.

Watch proporrà intrattenimento, sport, news e molto altro grazie a un feed che può essere personalizzato e adattato ai propri gusti in ogni istante con un clic. Sarà inoltre possibile “salvare” in una sezione apposita i video che si intendono guardare in un secondo momento mentre si scorre la propria home. Al momento tutto può sembrare particolarmente confuso, la società in realtà è già al lavoro per rendere più facile la ricerca e l’individuazione dei contenuti.

Facebook Watch aprirà le porte a creator ed editori in tutto il mondo, fornendo un canale di intrattenimento diverso e ancora da esplorare, che potrebbe generare nuove forme di comunicazione. I video avranno, come è stato già possibile osservare da qualche tempo, delle pause pubblicitarie che consentiranno ai proprietari dei contenuti di monetizzare.

Per diventare un editore e avere la possibilità di guadagnare su Watch è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici: “le Pagine sono idonee alle pause pubblicitarie se hanno creato video di 3 minuti che hanno generato in totale più di 30 000 visualizzazioni di 1 minuto negli ultimi due mesi, con almeno 10 000 persone che le seguono su Facebook”. Il sistema ad break non è ancora disponibile in Italia ma sarà esteso probabilmente al nostro Paese nei prossimi mesi.

 

Una minaccia per tv e YouTube?

Ammesso che l’ambizione non sia fare concorrenza alla tv, anche se la cosa è piuttosto probabile, il primo a dover temere l’iniziativa è YouTube: Facebook, infatti, disse al lancio di Watch un anno fa di voler condividere gli introiti pubblicitari con chiunque produca video, a differenza della piattaforma di Google.

Inoltre, Facebook annuncia di voler procedere con alcune sperimentazioni: “Stiamo creando nuove esperienze video incentrate sulle persone dando loro la possibilità di definire in quale direzione i contenuti devono evolvere”, afferma Simo. Stando a quanto affermato da Facebook arriveranno presto i video party, ossia i video incentrati sulla partecipazione del pubblico.

La tv di Facebook si profila come una vera e propria tv sociale, che porta crisi nel piccolo schermo e anche in colossi come Netflix. Tutto dipenderà dai contenuti, quanti ce ne saranno e di quale qualità: sono proprio i contenuti che fanno della tv il più grande mercato pubblicitario al mondo, che per dimensioni supera di venti volte quello dei video online. Nessuno, fino ad ora, è riuscito a superare il mercato televisivo: ci riuscirà forse Facebook?