La crescita di funzioni e di utenti fa pensare alle app di messaggistica come ai successori dei social. Ma sarà davvero così?

 

Vedere Facebook e Twitter venire superati dalle app di messaggistica e dagli assistenti virtuali è uno scenario piuttosto curioso, ma, secondo un report di Gartner, estremante plausibile. Whatsapp, Telegram, Messenger, Siri e tutti i servizi di questo tipo stanno diventando sempre più multimediali, guadagnando un numero di clienti tale da far pensare ad un sorpasso sulle piattaforme social. Ma come sta avvenendo la scalata delle chat?

 

I paesi che più di tutti sembrano preferire queste applicazioni sono Strati Uniti, Cini e Regno Unito, dove l’indagine ha dato questi risultati:

  • Il 35% degli utenti ricorre ad assistenti virtuali (crescita del 4%)
  • il 71% utilizza app di messaggistica
  • Gli assistenti sono stati utilizzati soprattutto per controllare il meteo (70%), informarsi (44%) e cercare posti e luoghi (44%), sostituendo così app specifiche per meteo e notizie.

 

Tra le varie app considerate, quelle più popolari sono Facebook Messenger, utilizzata dall’81% dei cittadini americani e inglesi, e Whatsapp (61%). In Cina, invece, spopola WeChat (95% del mercato).

 

 

Funzionalità e possibilità di marketing

 

A far pensare ad un possibile sorpasso sui social è il trend che vede le chat e gli assistenti accentrare numerose funzioni. Mentre ogni servizio cerca di offrire il maggior numero di funzionalità, in modo da fidelizzare al massimo l’utente, dall’altra parte si assiste ad un cambiamento del comportamento dell’utente, con il 33% del pubblico che utilizza non più di 10 app al mese.

 

Questo accorpamento di servizi e possibilità potrebbe davvero trasformare le chat in punti di riferimento fissi per gli utenti e, se così fosse, non bisognerebbe meravigliarsi di vederle ospitare annunci pubblicitari. Basti pensare a Facebook, che ha sperimentato un sistema di annunci all’interno  i Messenger.

 

Anche la crescente attenzione per i chatbot e per il loro impiego nei servizi di customer care e di erogazione delle informazioni è un segnale della potenzialità che le chat possono avere per le aziende. Bot e pubblicità possono trasformare davvero questi spazi in touchpoint e luoghi di conversione per le imprese, ma, perché ciò avvenga, è necessario che essi si impongano realmente sulle altre piattaforme o, almeno, che attraggano un numero sufficiente di utenti per poter offrire la stessa visibilità dei social.