Facebook mette a disposizione degli utenti uno strumento per segnalare le notizie false. Ma la Germania chiede la loro rimozione entro 24 ore, pena una multa fino ai 500 mila euro.

 

Non è bastata la presa di posizione di Mark Zuckerberg avvenuta pochi giorni fa su Facebook, riguardo alle notizie false circolanti in seno alla sua creatura e che pare abbiano influenzato il voto delle presidenziali americane. La Germania, che andrà alle urne nel 2017, non vuole rischiare grosso e sta pensando di approvare una legge che imponga a Facebook la cancellazione delle notizie non attendibili entro le 24 ore dalla loro pubblicazione, pena una multa di 500 mila euro.

 

Notizie False su Facebook: la posizione di Zuckerberg

In un post sul suo profilo personale, Zuckerberg ha dichiarato guerra alle bufale, lanciando un nuovo servizio, attivo per ora solo in USA, che consente agli utenti di segnalare le notizie false su Facebook.

 

 

La notizia è stata pubblicata ovviamente anche nella Newsroom del social: per la prima volta Facebook riconosce di non essere solo un semplice contenitore o distributore di notizie, ma di avere una responsabilità che va oltre il suo mero ruolo di social network.

La segnalazione delle notizie potrà avvenire attraverso un apposito pulsante, come mostra il video qui sotto. Ogni segnalazione verrà poi elaborata da organizzazioni dedicate al fact-checking in linea con l’International Fact Checking Code of Principle stilato dal Poynter Institute. Se queste riterranno falsa una notizia, il post sarà segnalato come controverso (ma non cancellato) e accompagnato da un articolo che spiega il perché.

 

Addressing Hoaxes and Fake News from Facebook on Vimeo.

 

Ma la Germania non si fida delle buone intenzioni di Facebook

Nello Stato europeo, dove nel 2017 si svolgeranno le elezioni, si teme che queste possano venire influenzate, come è stato per le presidenziali americane, dalle false notizie su Facebook. Ciò che il Cancelliere tedesco teme è che gli algoritmi di Facebook possano influenzare il dibattito politico, confinando gli elettori in bolle di opinioni non obiettive. Insomma, in Germania non si vuole rischiare quello che è successo in America, considerando anche il fatto che il Pew Research Center ha confermato che per il 62% degli americani le fake news generano confusione sui fatti d’attualità.

 

Notizie false su Facebook: cosa fare?

La tentazione di far fronte contro un nemico comune è forte, ma bisogna tuttavia considerare che se le piattaforme social hanno la loro responsabilità nell’influenzare il dibattito politico, così gli utenti che ne fanno uso devono verificare quello che leggono e cercare di andare al fondo delle cose, approfondendo gli argomenti sui quali sono chiamati a rispondere direttamente.