Lo strumento per verificare le notizie false su Facebook sarà presto attivato in Germania, dove in autunno si svolgeranno le elezioni.

 

Nell’autunno di quest’anno la Germania andrà alle urne per eleggere il nuovo Cancelliere: le elezioni tedesche sono di importanza fondamentale per le sorti politiche dell’Europa. Non stupisce quindi l’attenzione che negli ultimi mesi il Governo tedesco ha rivolto al fenomeno delle bufale che circolano su Facebook, e la volontà di contrastarne la diffusione con ogni mezzo.

 

La premessa: le elezioni politiche americane

A preoccupare i politici tedeschi è il caso mediatico scoppiato in occasione delle elezioni presidenziali americane: Facebook era stato accusato dai sostenitori di Hillary Clinton di non aver fatto abbastanza per combattere le notizie false che avrebbero di fatto favorito la vittoria di Donald Trump. Zuckerberg all’epoca aveva replicato alle accuse sostenendo che le bufale erano state diffuse in egual misura da entrambi gli schieramenti in campo, e che non avevano influenzato il voto in nessun modo.

Il caso delle elezioni politiche negli Stati Uniti ha dato inizio ad una profonda riflessione sul ruolo dei social network, e in particolare di Facebook, nella diffusione di notizie false. Inizialmente Zuckerberg aveva affermato che Facebook Inc. non poteva ritenersi in alcun modo responsabile di quello che veniva pubblicato da editori disonesti su Facebook, che è la piattaforma social controllata dalla società; ma è stato costretto a cambiare rotta pochi giorni dopo, e ammettere l’enorme ruolo che Facebook ha nel dibattito pubblico globale.

 

Controllo delle notizie false in Germania: iniziativa spontanea di Facebook?

In Germania è imminente il lancio su Facebook dei filtri di fact checking per il controllo delle notizie false. Il governo tedesco infatti non è andato tanto per il sottile, e ha praticamente costretto la società americana a prendere provvedimenti contro il preoccupante fenomeno della diffusione delle bufale, introducendo una nuova legge che prevede multe fino a 500 mila euro per le aziende che non provvedono alla cancellazione di una notizia falsa entro le 24 ore dalla sua segnalazione.

Facebook attiverà il fact checking per gli utenti tedeschi già a partire dalle prossime settimane: le notizie segnalate come false saranno inviate a Correctiv, un’organizzazione no-profit con sede a Berlino che ha siglato l’accordo Poynter’s International Fact Checking Code of Principles. Gli articoli considerati falsi verranno contestati ed etichettati, per essere contraddistinti dagli altri, e verranno penalizzati dall’algoritmo di Facebook che li escluderà dalla pubblicazione sul News Feed.

 

Dobbiamo precisare che per il momento, lo strumento di controllo delle notizie false di Facebook non prevede l’eliminazione degli articoli ritenuti falsi, ma solo la loro segnalazione e penalizzazione.

 

Il controllo delle notizie false è una strategia facente parte del titanico progetto annunciato qualche giorno fa da Facebook, il Facebook Journalism Project: la nascita di un sistema di creazione e condivisione di notizie vere e oggettive, messo a punto da Facebook in collaborazione con gli.

Quando toccherà all’Italia entrare a far parte del progetto?