Creare contenuti su misura per gli utenti è quanto mai fondamentale. Eppure molti faticano a farlo. Il motivo? Dati sbagliati e mancanza di risorse.

Parlare direttamente ai nostri utenti, dire loro: “Hey, sto dicendo proprio a te” è uno dei gesti più potenti che possiamo fare. Ed è anche quello che le persone si aspettano da noi: secondo un sondaggio di Cloud IQ, il 64% degli intervistati vuole un’esperienza individualizzata, mentre l’83% la ritiene importante.

Eppure le aziende faticano a fornire tutto ciò. Viene da chiedersi come sia possibile, visto che viviamo nell’epoca in cui possiamo conoscere tutto di ogni singolo utente. Vediamo quindi quali sono le sfide principali.

Identificare il pubblico e utilizzare i giusti dati

Dopo l’arrivo del GDPR, raccogliere i dati dei visitatori è diventato più complesso e accedere ai giusti dati ha rappresentato sempre una sfida notevole.

L’uso di dati poco pertinenti porta a scarsi risultati: secondo Sitecore, il 59% degli utenti ha avuto esperienze con aziende che utilizzavano informazioni obsolete, mentre il 57% afferma che i dati erano sbagliati.

Questo significa che il modo di raccogliere i dati deve essere aggiornato e idoneo agli obiettivi che si vogliono raggiungere, smettendo di sprecare tempo e risorse alla ricerca di un database enorme, ma poco proficuo.

Effettuare la personalizzazione in scala

La vera sfida è proprio questa: creare messaggi personalizzati per un alto numero di persone. Secondo una ricerca, infatti, più del 25% delle aziende dichiara di non avere gli strumenti per customizzare l’esperienza degli utenti, mentre il 66% ritiene che non ci siano strumenti adatti.

Qui chiaramente il problema è quello legato all’investimento: procurarsi la tecnologia adatta per avere un buon sistema di personalizzazione può rappresentare una spessa troppo impegnativa per molte aziende.

Garantire un ritorno

Sempre a proposito di problemi legati all’investimento, una delle sfide principali è garantire che la personalizzazione (e la spesa che richiede) dia un ritorno efficace.

Secondo il report di Econsultancy, i marketer fanno fatica ad assegnare un valore preciso alla personalizzazione e questo rende difficile giustificare un investimento agli occhi dei dirigenti.

Per questo è importante, quando si ha la possibilità di farlo, analizzare i dati relativi alla performance dei messaggi personalizzati, così da poter valutare se c’è stato un effettivo miglioramento.