Un’indagine di Kaspersky Lab ha messo a confronto gli investimenti delle PMI in sicurezza informatica e le spese da affrontare in caso di attacco hacker.

 

Spesso si incrociano le dita, nella speranza che, un po’ per bravura e un po’ per fortuna, si riescano ad evitare attacchi informatici e restare incolumi. Col passare del tempo, però, c’è ben poco da fare: se non si opta per investire con decisione in sicurezza informatica, si arriverà a pagare un conto ben più salato di quanto si è effettivamente risparmiato. È questa, in poche righe, la sintesi dell’indagine condotta dagli esperti di Kaspersky Lab nel mondo delle PMI.

 

La ricerca, nello specifico, si è focalizzata sul budget destinato alla cyber security e sui costi derivanti dagli attacchi hacker. La situazione che si è venuta a delineare non è di certo delle più incoraggianti: i responsabili delle PMI sono al corrente dei pericoli che si corrono nel web, tanto che il 54% dei CEO intervistati crede che, a breve, anche la loro rete informatica sarà compromessa. Nonostante ciò gli investimenti latitano e i pericoli aumentano in maniera esponenziale. Anche perché una volta finiti nelle grinfie degli hacker, il conto da pagare sarà ancora più salato.

 

 

Sicurezza informatica: prevenire è meglio che curare

 

Analizzando i dati contenuti nell’inchiesta di Kaspersky, si nota che in una PMI gli addetti alla sicurezza informatica sono una piccolissima minoranza rispetto al numero totale degli addetti. Svariate le cause che portano a questa situazione, ma nella maggior parte dei casi riconducibili ad un unico e solo comun denominatore: gli investimenti che le aziende destinano alla cyber sicurezza. Le aziende riscontrano così grosse difficoltà ad assumere professionisti in grado di preservare le loro reti.

 

Stando ai dati della ricerca, le spese di ripristino dopo un attacco informatico sarebbero all’incirca 3 volte superiori ai costi che si dovrebbero investire assumendo personale qualificato. Nel caso infatti di una violazione rilevata in meno di un’ora, i costi dell’attacco si aggirano intorno ai 25 mila euro. Ma potrebbero essere destinati a salire fino ai 100 mila euro nel caso in cui trascorra una settimana dall’attacco al suo rilevamento. Proprio vero quindi che, nel mondo della sicurezza informatica, prevenire è meglio che curare…