I ransomware sono una delle minacce informatiche più temibili. Per questo ogni azienda dovrebbe essere in grado di proteggersi da qualsiasi attacco hacker.

 

Il pericolo ransomware ha subito negli ultimi mesi ha un’escalation preoccupante, mietendo vittime soprattutto tra aziende e istituzioni, quest’ultime contenitori di informazioni riservate. E sono proprio i dati l’obiettivo a cui puntano hacker e ransomware. Una volta penetrati nei pc, questi virus bloccano i dispositivi e presentano una richiesta: pagare per (ri)ottenere indietro i dati in “ostaggio”. Come visto nei precedenti attacchi, i ransomware possono provocare danni ingenti in particolar modo alle PMI, non sempre pronte a fronteggiare una violazione informatica.

 

Un’azienda dovrebbe quindi essere in grado di proteggersi da qualsiasi tipo di attacco hacker, considerando i rischi a cui va incontro. Nonostante la potenza distruttiva di questi virus, difendersi non è poi sempre così difficile. È sufficiente mettere in pratica alcuni semplici accorgimenti. Ad esempio i ransomware Petya e WannaCry hanno sfruttato delle piccole vulnerabilità dei sistemi operativi dei computer infettati. Falle che, se fossero state corrette per tempo, avrebbero impedito ai virus di andare a segno.

 

 

Come difendersi da ransomware e virus

 

Per prevenire il pericolo di un attacco hacker è fondamentale, innanzitutto, che le imprese mantengano sempre tutti i dispositivi aggiornati. I cybercriminali sono infatti molto abili a scovare e a sfruttare la presenza di bug di sistema. Gli update di sicurezza, rilasciati con frequenza, mirano a coprire proprio questi “buchi”. Ignorarli, significa esporsi a parecchi pericoli.

 

Spesso poi il successo di un attacco ransomware dipende dalle stesse vittime. Praticamente per infettare una rete di computer può bastare che un dipendente disattento apra un link o un allegato presente in un’email. Per questa ragione una PMI non può e non deve trascurare la formazione dei propri dipendenti. Sono diverse le ricerche che dimostrano come il fattore umano, in termini di sicurezza informatica, rappresenti l’anello debole.

 

Ma ancora non basta: è necessario infatti predisporre una rete di protezione. Sono ancora molte le aziende che non comprendono l’importanza di investire in cybersicurezza. Affidarsi a degli esperti ha certamente un costo, ma riparare i danni di un attacco hacker è senza dubbio molto più dispendioso. Anche perché è bene sottolineare come, in caso di attacco ransomware, i dati aziendali andranno quasi sicuramente persi. Per questa ragione è importante effettuare frequenti backup e preservare così le informazioni in sistemi non accessibili agli hacker.