La privacy non è ancora un concetto consolidato tra gli addetti ai lavori, che spesso con i loro comportamenti mettono a rischio la sicurezza dei loro dati.

Con l’intenzione di promuovere un utilizzo consapevole del web e nella speranza di consolidare i concetti di privacy e sicurezza online, gli esperti dell’azienda britannica di sicurezza informatica Soros hanno diramato alcuni degli errori più comuni che vengono commessi e che mettono a serio rischio la vita digitale degli utenti.

1 – Non lasciare la webcam sempre accesa

Un hacker esperto non ha difficoltà ad accedere alle webcam di computer e dispositivi mobili: meglio quindi applicare un pezzetto di scotch sulla webcam dopo ogni utilizzo, così da evitare pericolose intrusioni.

2 – Non utilizzare password estremamente semplici

Dai social network all’home banking, tutte le credenziali che scegliamo di utilizzare devono essere impostate in maniera tale da rendere complessa la loro identificazione: consigliato quindi l’utilizzo di caratteri speciali, cifre e lettere sia maiuscole che minuscole.

3 – Non utilizzare la stessa password per più piattaforme

Ogni account è bene che abbia una password univoca, che permetta l’accesso solo ad una determinata piattaforma. Siamo d’accordo sul fatto che sia una pratica noiosa e dispendiosa, ma la motivazione dietro questo consiglio è semplice: se un hacker riuscisse ad indovinare la password di un utente e questa fosse la stessa per tutte le piattaforme che utilizza, avrebbe accesso automatico a un’enorme mole di informazioni sensibili.

4 – Aggiornare costantemente i software

Che si tratti dell’aggiornamento di un’app dello smartphone o del pc, la maggior parte degli update sono rilasciati appositamente per colmare i punti deboli utilizzati dagli hacker: meglio installarli tempestivamente.

5 – Non consentire a tutte le app l’accesso completo al dispositivo

È sempre opportuno controllare le autorizzazioni che un’applicazione ci chiede una volta scaricata.

6 – Non condividere informazioni sensibili

Dati sensibili come ad esempio la data di nascita, gli estremi della carta di credito o l’indirizzo possono rivelarsi armi molto preziose per gli hacker.

7 – Aggiornare le impostazioni della privacy sui social

La maggior parte dei social ci permette di definire chi può e chi non può visualizzare i nostri post. Aggiornare le impostazioni sulla privacy e limitare l’accesso ai propri aggiornamenti ad un pubblico fidato è un ottimo modo per iniziare a tenere al sicuro i dati.

8 – Utilizzare l’autenticazione a due fattori

Se un sito lo permette, è vivamente consigliato l’utilizzo di questa misura di sicurezza. Nonostante sia noioso attendere la ricezione di un sms per accedere, questo ulteriore passaggio rende più difficile agli hacker di rubare le credenziali degli utenti. In questo caso, la praticità deve cedere il passo alla prudenza.