Crescita del numero di utenti connessi e modelli di advertising più “umani”: questi i due perni del futuro della pubblicità su mobile.

 

Si è aperto ieri il Mobile World Congress di Barcellona, l’evento annuale durante il quale vengono anticipati i principali trend nell’ambito della telefonia mobile. Quest’anno, oltre che della presentazioni di nuovi modelli e dei numeri di mercato, si è parlato anche della funzione pubblicitaria dei dispositivi portatili, i quali sono ormai una componente consolidata del web marketing.

 

A dare lo spunto è stato GSMA, l’organizzatore dell’evento, che ha pubblicato un report dove viene indicato il trend di crescita degli utenti da dispositivi mobili, i quali raggiungeranno il 72% della popolazione entro il 2020. A questo incremento seguirà quello dei contratti con operatori telefonici, che, come indicato da altre ricerche, sarà maggiore nei mercati emergenti (Brasile, India, Cina).

 

Con questo potenziale di crescita, il mondo degli smartphone e dei tablet può rappresentare la svolta della pubblicità via web, dando vita ad un modello di advertising più immersivo, coinvolgente e utile: secondo Louis Paskalis, vicepresidente della Bank of America, grazie alle possibilità offerte dal mobile si potrà entrare in una nuova era della pubblicità e trasformare quello che prima era un semplice strumento in un vero e proprio servizio per gli utenti, superando il semplice sistema di banner e annunci.

 

Un approccio più umano alla pubblicità mobile.

 

Per fare in modo che questa rivoluzione avvenga realmente, però, è necessario orientarsi maggiormente verso un metodo più creativo e pensato per l’utente. Questo è il parere di David Black, Direttore del branding di Google, e di Jonathan Nelson, digital CEO di Omnicon, i quali ritengono che, per fornire un servizio nuovo e affidabile, si debba accostare agli strumenti automatizzati di targeting (big data, ad-tech, programmatic) una componente creativa e basata sulla qualità dei contenuti.

 

La combinazione di questi due aspetti sarà fondamentale per sfruttare appieno le caratteristiche del mobile, personalizzando le modalità pubblicitarie sulla base delle diverse esperienze, momenti e luoghi di utilizzo.

 

L’importanza di ampliare il bacino di possibili utenti

 

All’evento ha preso parte anche il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, il quale ha sottolineato l’importanza di garantire la connessione ad Internet anche alle zone più povere del mondo: il CEO del famoso social network ha infatti dichiarato che la priorità dovrebbe essere data all’estensione mondiale dell’accesso ad Internet, piuttosto che all’implementazione di tecnologie legate all’Internt-of-Things.

 

L’idea di Zuckerberg è quindi quella di continuare a puntare sulla quantità, dal momento che coinvolgere i paesi non ancora completamente dotati di accesso ad Internet incrementerà sicuramente il numero di futuri utenti.