Colonna dei risultati più larga, annunci e link di colore diverso e titoli più grandi per gli inserzionisti: ecco tutti i cambiamenti introdotti ultimamemte nella SERP di Google.

 

Google è sempre alla ricerca di nuove idee per migliorare l’esperienza degli utenti che si rivolgono ai suoi servizi, sia che si tratti di cercare informazioni, che di promuovere la propria azienda. Per questo motivo, nelle ultime settimane abbiamo assistito a numerosi cambiamenti all’interno dei risultati di ricerca, cosa che ha messo in allerta tutti gli addetti ai lavori, i quali hanno cercato subito di capire le logiche dietro a queste novità e i possibili effetti che esse possano avere sulle attività di web marketing.

Alcuni di queste modifiche sono abbastanza visibili, altre meno, e, in entrambi i casi, le conseguenze della loro introduzione non sono certe, dal momento che si tratta di test effettuati da Google per trovare la miglior soluzione ai fini della user experience. Ecco quindi la listi degli ultimi cambiamenti, con tanto di possibili implicazioni, per provare a capire come si potrebbe evolvere il motore di ricerca.

 

SERP più larga

La SERP (la colonna dei risultati di ricerca organici) sembra aver subito un notevole allaragamento (da 500 a 600 pixel). Questo è sicuramente dovuto alla scomparsa degli annunci laterali. Il nuovo layout permette di inserire titoli più lunghi di 10 caratteri (arrivando così a 70): in questo modo ne guadagnao gli utenti in fase di ricerca, dal momento che avranno più informazioni, ma soprattutto i webmaster, i quali potranno scrivere testi più lunghi ed efficaci e, quindi, si troveranno agevolato il lavoro di ottimizzazione SEO delle pagine. L’aspetto SEO dovrebbe venir facilitato anche dalla maggiore lunghezza degli URL, che risulteranno meno troncati. Sarà interessante registrare il cambiamento relativo al CTR (il rapporto tra clic e impressioni) per capire come questa nuova disposizione influisca effettivamente sulla decisione dell’utente.

 

Nuovi colori per annunci e link

Si potrebbe dire che Google ne abbia combinate di tutti i colori: il cambiamento cromatico delle componenti è un test che viene spesso effettuato per capire quale soluzione sia la più efficace e anche Big G ha voluto testare la risposta degli utenti modificando il colore dei link e quello della casella degli annunci. Mentre il primo è passato da blu a nero, il secondo ha visto il giallo trasformarsi in verde oliva. Non è la prima volta che Google effettua un test A/B di questo tipo: già alcuni anni fa effettuò una modifica al blu classico dei link, sostituendolo con una sfumatura più accattivante, cosa che, secondo la compagnia, ebbe un notevole riscontro in termini economici. Tuttavia, le ragioni del passaggio dal blu al nero non sono ancora chiare: potrebbe trattarsi di una soluzione per rendere il link meno appariscente e quindi bilanciare maggiormente l’impatto visivo. Per quanto riguarda la scelta del verde, invece, è probabile che sia stato scelto per omologare la stringhetta dell’annuncio con l’URL (anch’esso verde) e quindi per provare a confonderli tra gli altri risultati.

 

Titoli degli annunci più grandi

Con la scomparsa degli annunci laterali e più spazio a disposizione, Google sta provando a rimodellare gli annunci in modo da accontentare inserzionisti e utenti comuni. Per fare questo, sembra che stiano venendo introdotti titoli più grandi, con 80 caratteri a disposizione. Titoli di questo tipo erano ottenibili mettendo un punto alla fine della prima linea di descrizione, con il risultato del titolo e della linea poste sullo stesso piano e separate da un trattino. Ma con questa implementazione sarà possibile usufruire di un maxi titolo senza sacrificare lo spazio riservato alla descrizione. In questo modo gli inserzionisti avranno a disposizione molti più caratteri per presentare servizi e prodotti e, quindi, creare annunci ancora più efficaci. L’utilizzo di questi annunci è una beta riservata ancora a pochi utenti e rimane da capire se essa verrà integrata definitivamente.

 

 

Queste tre novità combinate rappresentano i presupposti di uno scenario molto interessante per chi gestisce un sito e per chi usufruisce dei servizi di AdWords, dal momento che lasciano presagire modifiche consistenti e sempre più mirate ad ingraziarsi inserzionisti e web master. Ciò non deve stupire, dal momento che lo strumento di annunci frutta a Mountain View cifre milionarie ogni giorno.