Veloci ed espressive, le Reactions introdotte da Facebook sono uno strumento molto più utile di quanto si potrebbe pensare.

 

Annunciate lo scorso ottobre e lanciate ufficialmente il 24 febbraio, le Reactions di Facebook hanno subito generato un dibattito generale fra gli utenti, divisi tra chi ha accolto con entusiasmo questa novità e chi invece non ne sentiva il bisogno.

 

Per chi non lo sapesse, le Reactions sono le emojii che si sono aggiunte al classico “Like”: ora è possibile, oltre a dire cosa ci piace, esprimere anche adorazione, sorpresa, divertimento, tristezza e rabbia (avrebbe dovuto anche esserci una emoji “Yay”, che però è stata tagliata a causa della scarsa comprensione al di fuori del contesto statunitense). Queste nuove funzioni sono arrivate dopo che il pubblico di Facebook ha più volte dichiarato la necessità di poter esprimere reazioni diverse dal semplice “Like”.

 

Le varie Reactions di Facebook

 

I vantaggi delle Reactions

 

Ma, al di là dei gusti personali, quali sono i reali vantaggi che questo cambiamento rappresenta per gli utenti? Eccone 3:

 

Maggior possibilità di espressione e d’interazione

 

Il solo “Like” era una misura molto limitante di esprimere la propria opinione sui post degli altri utenti, e molto spesso fraintendibile, come nel caso dei “mi piace” a notizie negative, i quali avrebbero dovuto esprimere supporto e cordoglio, ma che spesso creavano un certo imbarazzo.

 

Con queste nuove emojii gli utenti potranno comunicare i propri sentimenti in maniera più variegata e quindi interagire in maniera maggiore: se prima i post non avrebbero generato “Like” da parte di chi si sentiva sorpreso o triste di fronte ad una notizia, ora, probabilmente, otterranno un numero più alto di interazioni.

 

Interazioni più rapide

 

934 milioni di utenti al giorno accedono a Facebook da mobile: questa esperienza d’utilizzo è più breve e coincisa di quella da desktop, sia per quanto riguarda la navigazione, che l’interazione con i post. Mettere a disposizione uno strumento con il quale esprimere diversi stati d’animo è sicuramente un modo per aiutare questi utenti a comunicare in maniera più veloce e senza dover ricorrere all’utilizzo della tastiera del telefono (più piccola e spesso dominata dall’auto-correttore).

 

Considerato il numero sempre crescente di persone che visitano il social da smartphone o tablet, le Reactions potrebbero rappresentare una mossa vincente per la fidelizzazione di questa fetta di pubblico.

 

Dati più specifici per le aziende

 

Come detto in precedenza, avendo a disposizione più possibilità di espressione, gli utenti interagiranno di più con i post ed esprimeranno una maggior varietà di pareri. Oltre a godere di una maggiore interazione (sia positiva, che negativa), le aziende potranno controllare i diversi modi in cui gli utenti reagiscono ai post, riuscendo ad analizzare in maniera più precisa i sentimenti del pubblico.

 

Le Reactions dovrebbero comparire anche all’interno della sezione Insights, e questo aiuterà sicuramente i gestori delle pagine ad aggiustare la strategia di pubblicazione. C’è anche la possibilità che, avendo a disposizione le emojii di tristezza e rabbia, gli utenti ricorrano ad esse, anziché ad un commento negativo al post.

 

Per ora non ci sono ancora dati sufficienti per poter affermare se le nuove “faccine” abbiano avuto un impatto significativo sulla user experience e sull’attività di chi utilizza il social a scopo di marketing, ma basterà prestare attenzione a questo aspetto nelle prossime settimane per avere una risposta concreta.