Don’t judge a book by looking at the cover. O forse sì.

Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di York e pubblicato su Pnas, le foto che pullulano sui Social Media potrebbero influenzare il giudizio che abbiamo sugli altri. Le ricerche dicono che è possibile prevedere nel dettaglio la prima impressione sulla base di alcune caratteristiche fisiche dei volti postati sui social.

Anche se non è specificato quanto queste impressioni siano accurate, quando si guarda l’immagine di un viso, è chiaro che si formi velocemente un giudizio sul carattere di una persona. Per questa ragione le impressioni dei volti umani che ogni giorno si diffondono sui social, che siano sotto forma di avatar o di selfie, stanno assumendo importanza.

selfie-junkies

 

 

Quali sono i parametri che influenzano l’impressione

Alcune ricerche hanno dimostrato che i giudizi possono essere ridotte a tre dimensioni:

  1. vicinanza
  2. dominanza
  3. attrattiva-accessibilità

 

Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno preso in esame delle fotografie dal web e analizzato le caratteristiche fisiche di 1000 volti, per definire un modello che consentisse di prevedere le prime impressioni.

 

Mostrare che anche caratteristiche apparentemente arbitrarie in un volto possono influenzare le percezioni delle persone“, commenta Richard Vernon del team, “suggerisce che la scelta accurata di una foto potrebbe formare (o distruggere) le prime impressioni vostre o altrui. Nella vita di tutti i giorni non tutti sono consapevoli del modo in cui i volti e le immagini influenzano le interazioni“.

 

Insomma, vale la pena di pensarci su due volte prima di postare una foto. Importante è che rispetti la privacy (magari una persona che compare nello scatto non desidera figurare anche sui Social) e le regole del buon gusto.

 

#saveyourselfie

Oltre alla qualità delle immagini, un altro gruppo di ricercatori (questa volta italiani) ha lavorato a una campagna che denuncia l‘estrema quantità di selfie pubblicati quotidianamente online. #saveyourselfie, la campagna realizzata da Alessio Fava e Pasquale Frezza, vuole ricordare che la voglia sfrenata di apparire potrebbe far superare il limite della sopportazione da parte di contatti e amici dei “selfie-junkie”.