Le Stories fanno parte a pieno titolo delle strategie comunicative delle aziende: tra Snapchat, Instagram e Facebook sapresti scegliere la piattaforma che più si addice al tuo pubblico?

 

Quando nel 2011 nacque Snapchat, nessuno di noi avrebbe immaginato che il futuro della comunicazione sarebbe passato per dei contenuti della durata di 24 ore arricchiti da adesivi, micro copy e piccole gif. Instagram ci mise ben 5 anni a capire l’importanza della rivoluzione nata con Snapchat, e a sua difesa dobbiamo dire che le sue Stories hanno avuto il merito di coinvolgere una fascia di pubblico più ampia rispetto a quella che si trova su Snapchat, formata per lo più da adolescenti e giovanissimi.

Dall’anno di nascita delle Instagram Stories, il 2016, anche gli adulti hanno iniziato a pubblicare foto meno “solenni”, più spontanee e frivole, ma non per questo meno cariche di significato: le Stories rappresentano un momento di condivisione importante. Proprio per questo, nel corso degli anni, si sono arricchite di funzionalità che ne aumentano la portata comunicativa e sono state perfino aggiunte su Facebook.

 

Snapchat, Instagram e Facebook Stories: quali scegliere per il tuo brand?

Se anche tu, con il tuo brand, vorresti usare le Stories ma non sai quale delle tre piattaforme si addice di più al tuo pubblico target, questa piccola guida potrebbe aiutarti a sceglierne una.

 

Snapchat: solo per i giovanissimi

Snapchat conta circa 187 milioni di utenti attivi al mondo; il 79% di questi utenti, negli Stati Uniti, fa parte della fascia d’età tra i 13 e i 18 anni. Snapchat è adatto per chi deve rivolgersi alla Generazione Z o post-Millennials. Gli utenti che usano questo social sono molto attivi: aprono l’applicazione in media 25 volte al giorno e ci rimangono per circa 30 minuti.

Di primo acchito Snapchat può sembrare più complicato e meno intuitivo rispetto ad altre piattaforme: a fine 2017 è stato ridisegnato per separare la parte più social e dedicata alle relazioni con i propri amici, da quella relativa alle pubblicazioni media. Questo social ha tantissime funzionalità, è meno “patinato” e molto spontaneo: ecco perché piace ai giovanissimi, meno propensi a farsi conquistare da pubblicità tradizionale. Con Snapchat i brand possono usufruire di Ads a pagamento, video della durata di 10 secondi, che appaiono tra uno snap e l’altro e che possono portare a risultati molto soddisfacenti.

 

Instagram: la piattaforma con il pubblico più ampio

Instagram conta circa 800 milioni di utenti attivi al mese. Non sono esclusivamente i giovanissimi a usarlo: il 59% degli utilizzatori infatti è sotto i 30 anni, e il 33% è compreso tra i 30 e i 49 anni. Le Stories di Instagram sono riuscite a unire un approccio curato e patinato, generalmente riservato alle immagini pubblicate nel Feed, a quello più autentico e informale che si trova nei contenuti delle Stories (video, foto e testi che scompaiono dopo 24 ore). Grazie alla funzione “Metti in evidenza”, da qualche tempo è possibile salvare le Stories e mostrarle sul profilo: funzionalità interessante per i brand, che possono collezionare le storie dando loro una posizione privilegiata.

Le Stories di Instagram possono essere arricchite da filtri, adesivi, Gif animate, sondaggi, hashtag e link (il famoso swipe up, che permette di veicolare traffico diretto sul tuo sito web). Con le Instagram Stories hai anche la possibilità di inviare commenti e messaggi diretti, e poi creare contenuti sponsorizzati che si inseriscono nel flusso delle Stories dei tuoi potenziali clienti.

 

Facebook: le Stories più difficili

Nonostante Facebook sia una piattaforma con 2 miliardi di utenti nel mondo, le sue Stories non hanno avuto il successo che ci si aspettava. Il motivo potrebbe essere proprio la tipologia di utente che frequenta Facebook e l’uso che fa della piattaforma. Inoltre, il 34% degli utenti tra i 12 e i 17 anni negli Stati Uniti pensa che Facebook non sia così eccezionale: su Facebook ci sono anche i genitori e i nonni! Dai giovanissimi viene visto come un mezzo per guardare video, utilizzare la chat e scrivere ai propri amici, ma non per cercare contenuti in tempo reale come su Snapchat e Instagram.

La possibilità per le Pagine di creare Stories è stata aggiunta solo a ottobre 2017, cosa che ovviamente ha un po’ frenato la pubblicazione di contenuti di questo tipo da parte dei brand. D’altro canto, però, il fatto che siano poco utilizzate può essere una buona opportunità per il tuo brand: avresti immediata visibilità e potresti aggirare l’algoritmo che penalizza la visibilità organica delle Pagine!

 

Questa piccola guida e, soprattutto, la conoscenza dei tuoi obiettivi di marketing può aiutarti a capire attraverso quale di queste tre piattaforme raggiungere meglio il tuo pubblico target!