Debutteranno presto su Snapchat tre nuovi strumenti che apriranno a tutti l’advertising sul social. Il loro rilascio ufficiale è atteso per giugno.

 

La pubblicità su Snapchat sarà presto accessibile per tutti, non solo per i top brand. Con il lancio dei nuovi strumenti, disponibili a giugno, il social intende aprire agli investimenti anche alle piccole imprese. Fino ad oggi era infatti possibile acquistare annunci Snap solamente tramite il team di vendita di Snapchat o attraverso strumenti di terze parti integrati nelle API, che spesso imponevano una tassa per l’utilizzo. I nuovi servizi saranno invece completamente gratuiti e saranno così suddivisi:

  • Ad Manager – Il servizio con cui comprare, gestire, ottimizzare e visualizzare i dati delle campagne attive, qualsiasi sia la tipologia di annunci in esse contenuti.
  • Snapchat Mobile Dashboard – Una dashboard pensata per visualizzare e gestire anche da mobile le campagne, con la possibilità di ricevere notifiche specifiche.
  • Business Manager – La piattaforma per gestire ruoli e autorizzazioni del team, cambiare i dati per la fatturazione e gestire anche più account di annunci.

 

Snapchat Ad Manager

L’Ad Manager di Snapchat (Foto da techcrunch.com)

 

Snapchat: le ragioni della scelta

 

Dietro questo ampliamento del bacino di inserzionisti ci potrebbe essere la necessità da parte del social di incrementare le proprie entrate nel suo momento forse più critico. Il rallentamento della crescita del numero di utenti e i continui aggiornamenti delle app concorrenti dell’orbita Facebook sono stati duri colpi per Snapchat, che ora prova a far accrescere il fatturato grazie agli inserzionisti.

 

Sarà curioso ora capire se e come le piccole imprese riusciranno a creare annunci video accattivanti per un pubblico in prevalenza adolescente, avendo a disposizione un budget poco ampio e un unico formato video, oltretutto verticale. È anche vero però che se le aziende intendono raggiungere un pubblico adolescente, non c’è luogo migliore che Snapchat per intercettarne la maggior parte.

 

Il servizio di Digital Analytics App Annie ha infatti stimato che il 35% degli utenti giornalieri di Snapchat non può essere raggiunto su Facebook in un determinato giorno. Questa percentuale sale al 46% su Instagram e al 61% su Youtube. Un pubblico, quello di Snapachat, particolarmente distinto e ambito, che potrebbe costringere le aziende ad investire in pubblicità anche nel social del fantasmino.