Una cattiva gestione dei dati personali e della privacy online spinge i clienti a ritardare gli acquisiti di circa 2 mesi.

 

 

Se le persone devono fermarsi a pensare su come viene gestita dalle aziende la loro privacy online, allora gli ordini subiranno un brusco ritardo. Questo è quanto emerge dal Cisco 2018 Privacy Maturity Benchmark Study, una ricerca condotta su 3 mila professionisti della sicurezza da aziende di 25 paesi. Stando ai dati, infatti, per le aziende poco mature nella gestione della privacy, i cicli di vendita si allungano fino a un massimo del 65%; al contrario, nelle realtà più organizzate, tali cicli si riducono anche dell’80%.

 

Il ritardo medio è di circa 2 mesi (7,8 settimane, per la precisione). Tuttavia, il quadro è leggermente più complesso. Il report divide il livello di preparazione alla privacy in 5 standard: Ad hoc, Ripetibile, Definito, Gestito e Ottimizzato. Nello specifico, è apparso che:

 

  • Per le aziende con una privacy Ad hoc, il ritardo medio è di 16,8 settimane
  • Per le aziende con standard Ottimizzato, il ritardo scende a 3,4 settimane

 

Costi e soluzioni della cattiva gestione dei dati

 

Avere un pessimo programma di gestione della privacy online non ha solo un impatto economico negativo a causa dei ritardi nelle vendite, ma anche per le conseguenze degli attacchi informatici: l’anno scorso, il 74% delle aziende impreparate ha perso più di 500.000 dollari in seguito a violazioni dei dati, contro  il 39% delle aziende più pronte.

 

Ma come è possibile ridurre e contenere queste perdite? Innanzitutto, capendo che per gli utenti la privacy è un tema importante, capace di influire sul percorso decisionale. A questo proposito, l’adeguamento al nuovo GDPR (effettivo da maggio 2018) è il primo passo importante verso una corretta protezione delle informazioni sensibili. Dopodiché, ci sono una serie di contromisure, suggerite anche da CISCO, capaci di mitigare le preoccupazioni delle persone, ovvero:

 

  • Misurare i ritardi, per capire la loro entità e il ruolo delle problematiche relative alla privacy
  • Individuare la correlazione precisa tra tutti gli aspetti della gestione dei dati e i ritardi
  • Stabilire una lista di priorità, basata sul lavoro di individuazione
  • Analizzare l’impatto delle violazioni di dati su vendite e fatturato