La quasi totalità delle imprese teme più lo spionaggio industriale che gli hacker, ma solo 3 aziende su 10 hanno una soluzione efficacie per l’evenienza.

 

600 aziende europee si sono sottoposte ad una ricerca da parte di Trend Micro e Quocirca per capire l’attuale livello di preparazione aziendale contro le minacce cibernetiche: da questa indagine è emerso che, per quel che riguarda l’Italia, quasi tutte le realtà (97%) sono consapevoli del rischio di spionaggio industriale, ma poche (35%) dispongono di misure per combattere eventuali attacchi in tutte le loro fasi (prima, durante e dopo), soprattutto in relazione alla media europea (42%).

 

Non a caso, delle 40 aziende indicate come oggetto degli attacchi più dannosi, 14 sono italiane e sono cosi distribuite: 5 aziende si occupano di servizi finanziari, 4 di trasporti, 2 di servizi retail, 1 di IT, 1 di servizi business e 1 di servizi manifatturieri.
A questa mancanza di strumenti e contromisure efficaci si aggiunge una forte disattenzione, dal momento che numerose aziende hanno dichiarato di non essere consapevoli di aver effettivamente subito un attacco.

 

Il danno complessivo derivato da questi attacchi ammonta a 1 milione di dollari e, fatta eccezione per l’azienda IT, ha rappresentato un’enorme perdita in termini di dati, cosa alla quale non pare si sia dato troppo: per le imprese nostrane, infatti, sembra essere più rilevante il danno apportato alla reputazione, piuttosto che quello effettivo derivato dal furto dei dati.

 

Le aziende italiane risultano essere anche le meno convinte di poter identificare gli attacchi e porvi rimedio con buone tempistiche, ma le più positive per quel che riguarda l’inevitabilità degli attacchi: solo il 13% pensa che un attacco sia inevitabile, contro il 23% della media europea.

 

Il quadro complessivo rivela quindi che l’Italia necessita di un veloce rinforzamento dei sistemi di sicurezza informatica (specie tra le P.M.I), accompagnato da un processo di educazione sui rischi e sulle conseguenze derivanti da questo tipo di criminalità, in modo da evitare ingenti danni economici e non.