Grazie all’accordo con i magazzini Macy’s, Facebook inaugurerà a Natale 9 temporary shop, dei negozi fisici dove verranno messi in vendita un centinaio di brand che hanno avuto successo su Facebook e Instagram.

 

In vista delle festività natalizie, Facebook aprirà diversi temporary shop all’interno di nove grandi magazzini della catena made in USA Macy’s. I temporary shop saranno disponibili presso i Macy’s a New York, Pittsburgh, Atlanta, Fort Lauderdale, San Antonio, Las Vegas, Los Angeles, San Francisco e Seattle fino ai primi di febbraio 2019.

Nei pop-up stores di Facebook sarà venduta la merce di un centinaio di brand nativi digitali e piccole-medie aziende che si sono fatti notare sulle piattaforme gestire dalla società di Menlo Park, ossia Facebook e Instagram.

Alcuni di questi marchi includono Love Your Melon, una linea di abbigliamento che aiuta a sensibilizzare e combattere i tumori pediatrici, e Two Blind Brothers, una collezione di vestiti senza scopo di lucro che dona tutti i proventi alla ricerca sulla cecità.

Oltre a promuovere questi brand, nei temporary store Facebook venderà prodotti come l’Oculus Rift, il visore per la realtà virtuale, e quando verrà lanciato sul mercato, anche il dispositivo da salotto Portal, che permette di effettuare videochiamate, ascoltare musica e vedere video.

 

A cosa punta Facebook?

La partnership con Macy’s potrebbe fornire l’occasione giusta a Zuckerberg per valutare altre possibili iniziative nel mondo del retail offline. Dopo aver implementato un marketplace online, la campagna di Natale potrebbe guidare un interesse a sperimentare vendite offline, sulla scia di quanto ha fatto Amazon acquisendo il colosso dei supermercati Walmart.

Tutti gli introiti guadagnati dalle singole società nei temporary shop resteranno a loro, mentre Facebook pagherà a Macy’s una quota per ogni brand ospitato nei suoi spazi. “Vogliamo aiutare queste aziende e favorire il loro successo”, spiega Michele Klein, direttore del reparto marketing di Facebook per gli Stati Uniti.

Per ora i negozi di Facebook sono davvero una piccola cosa in confronto a quanto fatto da Amazon con Walmart o con i supermercati sperimentali senza commessi. Ma per quanto sia solo un esperimento, l’obiettivo di mettere in contatto parte degli oltre due miliardi di iscritti a Facebook con negozi fisici in cui poter trovare una vastissima varietà di prodotti lanciati proprio grazie al social rappresenta un potenziale nuovo canale per riempire le casse della società.