Per il secondo trimestre consecutivo, Twitter chiude in attivo: i risultati dimostrano che la crisi (dei 16 trimestri in rosso) è stata superata.

 

Dopo ben sedici trimestri in rosso, per la seconda volta consecutiva Twitter ha fatto registrare un segno positivo. Il fatturato del social è cresciuto del 21% su base annua, attestandosi a 664,9 milioni di dollari. Stando ai dati in possesso della società, più della metà delle entrate sono arrivate dagli annunci video. Il profitto è ora pari a 61 milioni di dollari (8 centesimi ad azione).

 

Secondo gli esperti, un nuovo trimestre in attivo rappresenta un segno di maggiore solidità per Twitter: la crescita del trimestre precedente non è quindi apparsa come un caso isolato e i primi 3 mesi dell’anno non hanno fatto che confermare il trend positivo.

 

Ma i dati incoraggianti non si fermano all’aspetto puramente finanziario. Si registrano 336 milioni di utenti che hanno utilizzato la piattaforma social nel corso del trimestre. Di questi, 69 milioni sono residenti negli USA e 267 milioni nel resto del mondo. Gli utenti che accedono giornalmente sul social sono cresciuti del 10% su base annua.

 

L’annuncio dei buoni risultati finanziari ha rappresentato anche l’occasione per fare il punto sulla privacy degli utenti. Il CEO Jack Dorsey ha infatti affermato che Twitter è diverso dagli altri social, dato che non fornisce, a terze parti, dati personali se non quelli pubblicati dagli utenti e quindi visibili sui profili.