Ieri un CdA per decidere il futuro del social, che ha perso il 71% dai massimi. E Walt Disney sarebbe interessata all’acquisto, oltre a Apple, Google e Amazon.

 

Il consiglio d’amministrazione di Twitter si è riunito ieri per affrontare i gravi problemi societari, in primis una crescita lentissima. Si stanno cercando alternative valide per non dichiarare fallimento, e una delle ipotesi è la vendita. Gli analisti non escludono che ci siano degli acquirenti in corsa, tra i quali è spuntato anche il nome di Walt Disney. L’amministratore delegato Jack Dorsey non si trova di certo in una posizione facile: la sua appartenenza anche al consiglio di amministrazione del gruppo Walt Disney (dallo scorso ottobre) non lo mette nella condizione migliore di neutralità in caso di cessione al gruppo di Topolino.

 

Oggi il social è in perdita del 71%

Alla fine del 2013 la società era quotata a 26 dollari; diventati 44,9 in seguito, alla fine della giornata di ieri era a 18,78 dollari. Chi ha acquistato sui massimi, a 65 dollari, oggi sta perdendo il 71% degli investimenti. Proprio per questo si vocifera di una possibile uscita dalla Borsa di Twitter: non ha più i requisiti minimi per rimanerci!

 

Altri potenziali acquirenti

Che Twitter sia o meno in vendita, non mancano comunque i potenziali acquirenti, a partire da Google che potrebbe usare la mole di iscritti (oltre 300 milioni di utenti mensili attivi secondo l’ultima rilevazione) nella sfida contro Facebook. Interessati sono anche Apple, Amazon e persino il magnate dei media Rupert Murdoch. Ma nella partita non è escluso che entrino anche operatori delle telecomunicazioni. A chi fa notare che iscritti, fatturato e valore delle azioni stanno calando da tempo, alcuni analisti hanno risposto facendo un parallelo con Yahoo!, sottintendendo che se quest’ultimo ha trovato un compratore allora ci può riuscire anche Twitter.

 

Tagli del personale in casa Twitter

Dorsey ha già snellito l’organigramma, mandando a casa l’8% della forza lavoro; si parla tuttavia di ulteriori tagli tra il personale, per poter essere più appetibile sul mercato. Nei prossimi giorni è in programma una serie di riunioni al vertice, occasione per prendere una decisione o, almeno, decidere che strategia seguire.

A breve tutti i nodi saranno sciolti e le nubi sul futuro di Twitter definitivamente diradate. Non ci resta che aspettare gli sviluppi della questione!