Il social network ha assunto un ex designer Apple come direttore delle nuove divisioni di Twitter dedicate a Virtual Reality e Augmented Reality.

 

Che il futuro sia appannaggio della realtà virtuale è ormai un dato certo. Facebook ha mosso i primi passi in tempi non sospetti, acquisendo Oculus e supportando Samsung nello sviluppo del visore Gear VR. Allo stesso modo Google sta portando avanti il progetto sui Cardboard e, più in silenzio, quello dei Google Glass; il tutto mentre Apple è attesa a breve al varco.

 

Tra i colossi mancava solamente Twitter che, nei giorni scorsi, si è assicurata le prestazioni di IXOMOXI, compagnia statunitense conosciuta per lo sviluppo di innovative esperienze musicali. Alla presidenza di questa troviamo Alessandro Sabatelli, nome italiano ma a tutti gli effetti americano, che ora è al comando delle divisioni AR (Augmented Reality) e VR (Virtual Reality) del social dei 140 caratteri. La scoperta non è arrivata dal social ma da LinkedIn, dove lo stesso Sabatelli ha aggiornato la sua posizione lavorativa.

 

 

Da Apple a Twitter

 

Sabatelli ha un trascorso come designer di Apple, dove ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo del visualizzatore di iTunes e a varie sezione delle interfacce utente di OS X, Watch OS e iOS, i sistemi operativi utilizzati da Apple per i suoi dispositivi.

 

Il passaggio alla Virtual Reality è pero avvenuto con il lavoro a IXOMOXI, dove ha creato un’app per Gear VR che permette di applicare filtri fotografici a ciò che si ha realmente intorno. In poche parole l’app sfrutta la fotocamera dello smartphone inserito per modificare l’ambiente che ci circonda.

 

 

VR e Twitter: come ne beneficerà il social?

 

Al momento si possono fare solamente ipotesi sulle modalità con cui Twitter approccerà la realtà virtuale. Una prima ipotesi vede il coinvolgimento di Periscope: l’app delle dirette di Twitter potrebbe presto implementare funzionalità di trasmissione a 360 gradi, dando la possibilità agli utenti non solo di partecipare al live ma anche di spaziare al loro interno.

 

La seconda opportunità riguarderebbe la possibilità di creare uno spazio virtuale in cui accedere in maniera del tutto immersiva ai contenuti pubblicati su Twitter, hashtag compresi, quasi navigandovi al loro interno. Obiettivo di questa introduzione sarebbe quello di portare la piattaforma oltre il semplice passatempo, dando agli utenti un autentico accesso primario alle informazioni, finora visualizzate solamente nella consueta forma dei 140 caratteri.