Secondo il sito TechCrunch, Spotify avrebbe subito un attacco informatico. Anche se la società nega, è opportuno che gli utenti cambino password.

 

Questa volta è toccato a Spotify finire sotto il mirino degli hacker, che avrebbero prelevato numerose informazioni sensibili e dati privati degli utenti abbonati, divulgando il tutto online. Tra i dati sensibili sottratti non solamente mail, username e password ma anche i dettagli del proprio account.

 

Appena è uscita la notizia, Spotify ha risposto a TechCrunch dicendo che nessun hacker ha violato i server dell’azienda e che non c’è nulla di cui preoccuparsi. Quale sarebbe stato dunque il problema? Tra le tesi circolate spicca quella che afferma come i dati trovati online sarebbero il frutto di un attacco subito tempo fa, quando a Spotify capitò una cosa analoga.

 

 

Le avvisaglie della violazione dell’account di Spotify

 

TechCrunch ha così provato ad interrogare gli utenti che hanno segnalato la violazione del loro account: alcuni di loro hanno affermato di aver visto all’interno delle playlist personali brani mai inseriti, altri hanno invece denunciato l’impossibilità di accedere alla piattaforma coi loro dati, segnale evidente che username e password erano già stati cambiati. Una violazione, quindi, sembra esserci stata, anche se non sono ancora chiare le tipologie della stessa.

 

Ha provato così a chiarire la propria posizione la stessa Spotify, che ha smentito qualsiasi presunta violazione recente dei propri server:

“La nostra società non è stata violata e i dati dei nostri clienti si trovano in sicurezza. Monitoriamo Pastebin e altri siti regolarmente e quando notiamo credenziali di Spotify, prima verifichiamo la loro autenticità e poi, nel caso, avvertiamo immediatamente gli utenti interessati, consigliando loro di cambiare password”

 

 

Perché conviene cambiare la password

 

Approfondendo la ricerca si nota come la lista degli account violati appartengano a più paesi, sparsi praticamente ovunque in tutto il mondo. Bisognerà quindi verificare se la presunta violazione degli account Spotify appartenga ad un precedente problema di sicurezza segnalato (con tanto di pubblicazione degli account violati) o rappresenti invece qualche cosa di più recente, che l’azienda continua comunque a smentire.

 

Qualsiasi delle due sia l’opzione corretta, è estremamente consigliato cambiare subito la password di Spotify, onde evitare di incorrere in simili problematiche e stare così più al sicuro. In attesa che si faccia chiarezza sulla faccenda, riscontrata recentemente da diversi utenti in tutto il mondo.