Sanzioni in 11 stati per oltre 200 mila violazioni. Per l’Italia si prospetta un aumento di budget.

Cos’è successo dal maggio 2018, periodo di entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo per la Privacy? I primi numeri che saltano all’occhio, secondo il consuntivo dello European Data Protection Board, sono quelli relativi a violazioni e sanzioni:

  • Le violazioni registrate sono state 206.326 in 11 stati
  • Le sanzioni ammontano ad un totale di 55.955.871 euro

Numeri preoccupanti, che segnalano lo scarso impegno nell’adozione delle misure. Anche se, il vero dato allarmante, è quello relativo ai data breach: 65 mila in tutta Europa, indice che le soluzioni e le prassi di sicurezza sono ancora lontane dall’essere integrate.

I dati nello specifico

Oltre ai 65 mila notifiche in seguito ai data breach, ci sono state 94.622 segnalazioni da parte degli utenti. Il 52% dei casi è già stato chiuso, mentre l’1% è ancora in corso.

30 paesi hanno fatto registrare 281 casi con componenti ibride.

In Italia aumenta la spesa, ma anche le necessità

Nonostante la lentezza nell’adozione delle misure, l’Italia fa registrare una nota positiva: è il secondo paese per spesa dedicata (dietro alla Germania) ed è previsto un aumento del 18% all’interno del 2019.

Un aumento di finanze e di spesa in questo ambito risulterà fondamentale, visto che l’Italia è prima nella prospettiva di aumento delle risorse necessarie, con una proiezione del 37%.