Italiani in vacanza su Instagram
Quest’estate ne vedremo di tutti i colori. Dove? Ma su Instagram!
Selfie in spiaggia, foto di succulente portate a base di pesce, foto in famiglia o con la fidanzata… quando gli italiani vanno in vacanza ci danno dentro di foto. E poi le pubblicano su Instagram, condividendole su Facebook o Twitter.
Grazie ai filtri, Instagram rende le foto più accattivanti e dotate di fascino. Anche se secondo le statistiche fornite da We Are Social, gli utenti preferiscono condividere foto “native”, o, meglio, senza filtro (#nofilter).
In Italia gli utenti registrati sono 4 milioni, per la maggior parte uomini (chi l’avrebbe mai detto?).
La fascia di età più rappresentata è quella tra i 18 e i 24 anni. I più giovani, invece, stanno su Snapchat.
Ma anche i brand hanno saputo cogliere il potenziale di questo Social: il 71% dei 100 top brand possiede un account su Instagram.
Le aree di mercato più attive riguardano l’automotive, i fast food, soft drink, abbigliamento e retail. I follower amano interagire con i brand su Instagram, soprattutto per ricevere sconti e per sposare la filosofia che sta dietro al marchio.
L’applicazione, diventata di proprietà di Zuckerberg (come WhatsApp) è una delle più usate per la condivisione di immagini, e sta diventando sempre più simile a Twitter. Gli hashtag associati alle fotografie e i recenti suggerimenti per i follow rendono l’applicazione similare a quella del volatile blu. Ciò che attrae soprattutto gli investitori è che unendo Instagram a Facebook e WhatsApp, Zuckerberg si è assicurato metà del mercato delle immagini, come spiega bene il grafico qui sotto.
All’orizzonte è appena spuntato Bolt, app che Instagram sta provando in tre paesi (Nuova Zelanda, Singapore e Sudafrica)per poi essere lanciata in tutto il globo. Bolt permette di inviare con un clic foto e video ai contatti della rubrica. E si può autodistruggere con lo stesso meccanismo di Snapchat, cioè quello dell’usa e getta.