Anonymous si scaglia contro i reclutatori di jihadisti online, e lo fa violando decine di account Twitter e profili Facebook dell’Isis.

 

Gli hacker non si muovono solo contro il potere, ma anche contro i terroristi che hanno massacrato i vignettisti di Charlie Hebdo.
Con un video diffuso su YouTube gli hacker rivendicano di aver catalogato decine di indirizzi. Si tratta della seconda fase dell’operazione #Olpis, contro la galassia degli integralisti islamici.

 

 

Il video contro gli integralisti

Dura 3 minuti e Anonymous sostiene che non darà tregua al califfato per rivendicare l’azione compiuta contro i cittadini di ogni credo.

 

 

Nel mirino, i reclutatori

«L’operazione continua», avverte una voce che parla di «cittadini del mondo», siamo «musulmani, cristiani, ebrei, attivisti, agenti governativi, spie…siamo studenti, lavoratori, amministratori, disoccupati».
La voce sottolinea che «apparteniamo a tutte le razze, a tutti i paesi e a tutte le religioni».

«I terroristi che si definiscono Stato islamico non sono musulmani», aggiunge. E minaccia: «Vi daremo la caccia, metteremo offline tutti i vostri account, le vostre mail. Non ci sono posti sicuri per voi sul web. Sarete trattati come un virus». La voce annuncia infine un elenco di account twitter e di profili facebook hackerati e si rivolge nuovamente all’Isis: «Siamo anonymous, siamo una legione, non perdoniamo e non dimentichiamo».