Privacy e dispositivi mobili: ecco le novità dal decreto attuativo del Jobs Act
Dopo le numerose polemiche esplose sulle tematiche privacy e mobile, arriva la soluzione definitiva del governo.
Resta la possibilità, per i datori di lavoro, di controllare a distanza i dispositivi mobili come tablet e cellulari, ma nel pieno rispetto della normativa sulla privacy.
Queste, a tal proposito, le parole di Giuliano Poletti, ministro del lavoro:
Abbiamo modificato l’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori per individuare una nuova disciplina nel rispetto della privacy, colmando un vuoto non sugli impianti fissi ma sugli strumenti in dotazione ai lavoratori.
Decisa la posizione del ministro il quale afferma come
Serviva una legge chiara e rispettosa della privacy. […] Se la si vuole rispettare, sui dispositivi mobili devono esserci solo applicazioni finalizzate al lavoro per il quale è stato consegnato.
Non sarà quindi possibile installare, sul dispositivo in dotazione, applicazioni o strumenti che mirino ad esercitare una funzione di controllo sul dipendente.
Una soluzione che non sembra comunque soddisfare a pieno i sindacati, da tempo sul piede di guerra sulla tematica privacy e mobile.