Per far fronte alla crisi aziendale, Twitter taglia il 9% della forza lavoro globale, e chiude gli uffici milanesi.

 

Per i 16 dipendenti della sede italiana di Twitter il Natale 2016 non sarà di certo sereno: gli uffici milanesi del social network chiuderanno presto i battenti. La notizia non è un fulmine a ciel sereno: i dipendenti e il country manager Salvatore D’Ippolito erano già stati allertati della situazione, che ora viene esaminata da sindacati e Regione Lombardia.

 

Un periodo nero per Twitter

Questo è senza dubbio il peggior periodo nella storia di Twitter, dalla sua nascita: i tagli italiani si inseriscono in una disperata ristrutturazione della società, che da inizio 2016 ha perso il 30% del suo valore in Borsa. Ma la chiusura italiana è solo un esempio del piano di rientro avviato dalla compagnia: si vocifera infatti che i dipendenti a rischio licenziamento siano circa 300 in tutto il mondo. Da tempo i rumors parlano anche dell’eliminazione di altre filiali internazionali, su tutte quelle in Germania e Olanda. Da quando Jack Dorsey è tornato al timone dell’azienda, poco più di un anno fa, il titolo ha perso il 40%.

Nella politica di spending review rientra anche la chiusura del servizio di videosharing Vine, acquisito da Twitter nel 2012. Con Vine gli utenti possono condividere brevi video della durata di 6 secondi, che vengono riprodotti in loop.

 

Una concorrenza spietata: Twitter impotente di fronte a Facebook e Snapchat

Twitter è in seria difficoltà di fronte a concorrenti come Facebook e Snapchat, che hanno chiuso i bilanci parziali del 2016 sempre in positivo e hanno miliardi di utenti attivi ogni giorno. Dovendo ricorrere a tagli importanti Twitter ha perso anche potenziali compratori come Disney, Salesforce e Google, che si erano dimostrati inizialmente interessati ad un’acquisizione e poi sono spariti.

 

Il tracollo in Borsa di Twitter

L’andamento disastroso della piattaforma social ha portato conseguenze anche in Borsa, dove il titolo sul listino Nasdaq ha subito pesanti ricadute: dai circa 26 dollari di valore di metà ottobre siamo arrivati ora ai 18 dollari per azione.

 

Twitter tracolla in Borsa

 

 

Che cosa accadrà ora ai dipendenti milanesi? Sindacati e Regione Lombardia stanno lavorando al loro futuro, anche se per ora certezze a riguardo non ce ne sono. Alcuni hanno già trovato un altro impiego, altri sono ancora in attesa. Di certo è un duro colpo per tutto il mondo dei social network ma anche per le aziende, che su Twitter investivano quotidianamente per attivare campagne.