Il mobile è sempre più diffuso tra gli italiani. E le aziende iniziano a sviluppare strategie apposite. Ma cosa serve per adattarsi al cambiamento?

 

4,7 ore navigando dispositivo mobile: questa è la quantità di tempo che ogni Italiano passa in media sul Web dal proprio smartphone. Il dato è indicato da Fabrizio Angelini, CEO di Sensemakers, che ha presentato all’Upgrade Mobile Summit un fotografia dell’Italia il Rete dalla quale emerge i dispositivi mobili stanno influenzando sempre più la navigazione nel Bel paese.

 

In questo scenario, c’è un calo del 22% da parte del desktop, mentre il mobile cresce del 20%, con oltre 8 milioni di utenze uniche. App e servizi pensati apposta per questo formato consentono agli accessi da smartphone e tablet di rappresentare i 2 terzi del tempo passato in rete. Un segnale significativo è quello di Facebook, che da solo copre il 30%, principalmente grazie alla sua app.

 

Anche nell’ambito dell’advertising i dati sono interessanti, con il 33,8% degli utenti da mobile sopra i 13 che ha visto almeno una pubblicità e il 13% che ha effettuato un’interazione. In queste condizioni, il CTR da mobile tocca un sorprendente 4,39% (anche se va sottolineato che la maggior parte delle conversioni avviene ancora da desktop).

 

Non bisogna perciò sorprendersi se l’86% delle aziende italiane ha dichiarato di avere un piano strategico dedicato esclusivamente a questa piattaforma.

 

Come ci si lancia nel mondo del mobile?

 

I dati parlano chiaro, l’Italia è un paese che si sta “mobilizzando” e, per questo motivo, sta mutando il proprio comportamento in Rete. Modalità di ricerca, interazione, tempistiche sono solo alcuni degli aspetti legati al marketing che vengono stravolti dall’utilizzo dei dispositivi mobili. Quindi, ora che è noto come sta evolvendo l’ambiente, cosa devono fare le aziende per concretizzare i vantaggi del nuovo trend? Il segreto sta nel munirsi di soluzioni apposite, come:

 

  • Siti responsive
    Gli schermi di smartphone e tablet sono molto più piccoli rispetti a quelli dei PC, quindi, per agevolare la navigazione mobile serve un sito capace di adattare il proprio layout allo schermo del dispositivo dal quale viene visualizzato. Tale tipologia di sito si chiama responsive ed ha 2 grossi vantaggi:

    • Migliora l’esperienza d’utilizzo, offrendo a chi naviga una versione snella del sito e agevolando il suo percorso all’interno della pagina.
    • Favorisce il posizionamento del sito: Google ha infatti lanciato un algoritmo apposito  (il famoso Mobilegeddon) per riconoscere e favorire i siti che garantiscono una buona usabilità da mobile.
  • App
    Uno dei motivi principali della diffusione del mobile sono proprio le app. La possibilità di accedere a funzioni e servizi appositi direttamente dal proprio dispositivo è un vantaggio enorme per gli utenti, ed un’opportunità altrettanto importante per le aziende: lo sviluppo app permette di coinvolgere maggiormente l’utente, dargli uno strumento che lo leghi all’azienda e proporgli un nuovo modo di relazionarsi con i propri prodotti e servizi.
  • Advertising
    Grazie ai dispositivi mobile, gli utenti possono effettuare le proprie ricerche in qualsiasi momento, specialmente quelli in cui sentono il bisogno di qualcosa, sia che si tratti di un’informazione, che si tratti di un articolo da comprare. Per aiutare le aziende a intercettare il proprio pubblico in questi momenti, Google, nella sua piattaforma di inserzioni AdWords, fornisce funzioni apposite per dedicare più budget agli annunci riservati a mobile, così come la possibilità di selezionare determinate fasce orarie sulle quali concentrare le pubblicazioni. In questo modo è possibile sfruttare le potenzialità della navigazione mobile, proponendo prodotti e servizi agli utenti proprio nel momento in cui essi sono più propensi ad acquistarli.
  • Localizzazione
    Chi effettua una ricerca da smartphone, spesso lo fa per trovare qualcosa nelle immediate vicinanze (si pensi ai ristoranti o ai negozi). Per assecondare questa pratica, Google, nel mostrare i risultati, da grande considerazioni alla localizzazione di un’attività. Le aziende e le imprese che intendo sfruttare il mobile in ottica di ricerche locali devono quindi fare in modo che il motore di ricerca disponga della maggior quantità di informazioni possibile per capire la sua ubicazione.

 

In conclusione, il mobile è una realtà non completamente affermata, ma che prende sempre più piede, portando con sé nuove possibilità: marketing di prossimità e realtà aumentata sono solo due delle incredibili tecnologie che possono combinare mobile e marketing, ma esse, come tutte le altre, necessitano di una pianificazione attenta e delle giuste strategie.