Secondo il Financial Times nel 2016 si è riscontrato un notevole aumento di attacchi hacker sempre più pericolosi verso i server dell’Unione Europea.

 

Stando alle fonti del Financial Times, nel 2016 ci sarebbero stati 110 tentativi (tutti differenti) di attacco hacker verso i server della Commissione Europea. Un dato del 20% superiore a quanto riscontrato invece nel corso dell’anno precedente. Il più grande di questi attacchi è senza dubbio quello riscontrato nel mese di novembre:

 

“Ci teniamo a precisare che le minacce informatiche hanno costretto le autorità europee a rafforzare la sicurezza informatica. Per esempio ora i funzionari più importanti della UE hanno iniziato ad utilizzare e-mail crittografate.”

 

Il commissario europeo per la Sicurezza Julian King ha poi aggiunto come le attuali minacce informatiche contro l’UE siano aggressive e sempre maggiormente pericolose.

 

“È ovvio che molte istituzioni europee, inclusa la Commissione Europea, sono soggette a numerosi attacchi informatici da varie fonti Queste minacce sono costanti, aggressive, pericolose e potenzialmente distruttive”, — ha affermato King.

 

 

La Francia rinforza la cyber sicurezza

 

Una tendenza, quella dell’aumento degli attacchi hacker, che ha coinvolto anche la Francia: sono circa 24.000 gli attacchi informatici bloccati nel 2016. A rivelarlo il Ministro della Difesa Jean-Yves Le Drian, che ne ha approfittato per garantire un impegno importante, con l’obiettivo di assicurare una vigilanza molto attenta in vista delle elezioni presidenziali di aprile.

 

In un’intervista al Journal du dimanche, il Ministro ha affermato come negli ultimi tre anni la minaccia informatica sia cresciuta esponenzialmente:

 

“I tentativi di assalto informatico al mio ministero raddoppiano ogni anno – prosegue Le Drian –. Nel 2016, 24.000 attacchi esterni sono stati bloccati dai nostri sistemi di sicurezza. Tra questi, alcune centinaia, piuttosto elaborati, avevano intenzioni di fare danni, come in un caso in cui è stato sventato un tentativo di mettere fuori uso il nostro sistema di droni”.

 

Al fine di difendersi al meglio da queste cyber minacce, il piano francese prevede un rafforzamento ulteriore delle sue difese, prevedendo l’impiego di quasi 2.600 persone preposte alla sicurezza informatica entro il 2019, con investimenti pari a quasi 2 miliardi di euro nel giro di 6 anni.