Arriva Google Stamp, l’ennesimo rivale di Snapchat
Google lancia Stamp, un servizio di notizie simile a Discover di Snapchat. Ma la concorrenza è anche con Apple e con Facebook.
Per Snapchat, la storia si ripete ancora. Dopo l’arrivo delle Storie di Instagram e Facebook, ecco che all’orizzonte è apparsa un’altra piattaforma ispirata ad uno dei servizi del fantasmino: Stamp, il nuovo servizio di notizie sviluppato da Google ed estremamente simile a Discover. Secondo il Wall Street Journal, il lancio di Stamp dovrebbe avvenire la settimana prossima.
Ma cos’è esattamente questa novità? Innanzitutto, bisogna sapere che il nome Stamp viene dalla fusione tra Stories e AMP (Accelerated Mobile Page), il servizio per l’apertura accelerata dei siti visitati da mobile. Proprio come Discover, il nuovo arrivato in casa Google è un sistema di notizie basato prevalentemente sulle immagini e dovrebbe comporsi di schede scorrevoli, contenenti materiale fotografico e video.
Dietro la nascita di Stamp c’è anche un fatto molto interessante: proprio come Facebook, anche Google cercò, nel 2013, di acquistare Snapchat, ma senza successo. E così ha deciso di creare una piattaforma tutta sua.
Le altre compagnie devono tremare?
Grazie alla velocità dell’AMP, alla visibilità del feed di Google e alla collaborazione di testate come Vox Media, Time Warner Inc’s CNN, Mic, The Washington Post e Time Inc, non c’è dubbio che Stamp potrà presentarsi come un pezzo da 90 e mettere in difficoltà non solo Snapchat, ma anche Apple, con la sua app News, e Facebook, che promuove un servizio simile con gli Instant Articles.
Oltre ad avere una portata che gli altri difficilmente possono vantare, Google, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe sfruttare anche la sua rete di siti pubblisher. Ciò significa che, oltre che nei risultati di ricerca, le storie di Stamp potrebbero anche apparire sulle pagine web. Anche se è ancora presto per dare un giudizio, non c’è dubbio che Big G abbia messo a punto un servizio dal potenziale davvero enorme. Per sapere se saprà esprimerlo, non resta che attendere la sua uscita.