E-mail marketing: la personalizzazione fa vendere
Più sono personalizzate, più le campagne di e-mail marketing risultano efficaci. E i dati diventano fondamentali.
Le persone ricevono migliaia di messaggi e notifiche ogni giorno, tutti con il sapore dell’anonimato. Quindi non bisogna sorprendersi se le e-mail più efficaci sono quelle che contengono elementi personalizzati, come il nome o i gusti della persona. Quindi, se l’e-mail marketing è tra le vostre iniziative, dove iniziare a trattare i vostri contatti in maniera esclusiva. A dirlo è uno studio condotto su oltre 500 consumatori in tutto il mondo: in tutto il globo, le persone sono più propense a rispondere agli impulsi di un brand che invia messaggi su misura.
Il primo effetto positivo di questo approccio è la possibilità di distinguersi. Il 22% delle persone in Europa riceve tra le 10 e le 15 mail al giorno: questo significa che le nostre comunicazioni devono farsi notare in mezzo a questo flusso. E il modo migliore per farlo è impsotandole in modo che appaiano preparate apposta per la singola persona. Non è un caso che tra i nord-americani e gli europei, Amazon sia tra i brand preferiti. Il motivo? La sua comunicazione sfrutta al pieno dati, segnali e storici per creare esperienze quanto più personalizzate possibile.
Ma il vantaggio non è solo nell’immediato. Portando avanti una strategia di e-mail marketing basata sulla personalizzazione, è possibile creare un legame con il cliente, fidelizzarlo, mostrargli che è seguito dal brand e quindi convincerlo a rimanere con esso. ma per farlo sono fondamentali i dati. Quindi le parole d’ordine sono: analizzare e personalizzare!