Come gestire un data breach secondo il nuovo Regolamento europeo
Con l’arrivo del nuovo Regolamento, i data breach andranno gestiti in maniera ben precisa, con notifiche al Garante e ai diretti interessati.
L’entrata in vigore del nuovo GDPR si avvicina e una delle novità alle quali le aziende che trattano dati dovranno adeguarsi è la gestione dei data breach, quelle violazioni delle informazioni personali che possono portare alla loro distruzione, perdita, modifica e/o divulgazione.
Infatti, per garantire la sicurezza e l’integrità delle informazioni sensibili ed evitare che gli interessati subiscano ritorsioni di carattere economico o sociale, il GDPR prevede delle misure ben specifiche che le aziende devono seguire. Ecco quali.
Notifica al Garante e agli interessati
Nell’articolo 33 viene specificato che, in caso di data breach, il titolare del trattamento è tenuto, entro 72 ore dalla scoperta, ad informare l’autorità competente. In caso di ritardo, deve essere presentata una motivazione valida. In questa segnalazione devono apparire:
- Il tipo di violazione
- Categoria e quantità dei dati
- Contatto e informazioni del responsabile aziendale della protezione dati
- Descrizione delle conseguenze e delle misure adottate o da adottare
Come specifica l’articolo 34, invece, se il breach può portare un rischio per i diritti e le libertà delle persone fisiche, l’azienda è tenuta ad informare i diretti interessati. La comunicazione deve:
- Spiegare la natura della violazione
- Fornire raccomandazioni su come mitigare o prevenire gli effetti negativi
- Venire inoltrata il prima possibile
Ci sono però 3 casi in cui la comunicazione alle persone fisiche non risulta necessaria, ossia:
- Se il titolare del trattamento ha applicato tutte le misure di protezione, in particolare quelle per criptare i dati sensibili
- Se il titolare del trattamento, in seguito al breach, abbia implementato tutte le misure per mitigare casi di rischio elevato per i diritti e le libertà dei soggetti
- Se l’impiego di risorse per la notifica sia sproporzionato e si possa optare per una comunicazione pubblica
Sanzioni previste e come evitarle
In caso di mancata notifica, sono previste delle sanzioni, le quali possono essere di 2 tipi:
- Esecutive
Consistono in avvertimenti, ingiunzioni, limitazioni del trattamento, revoche di certificazioni, sospensioni del flusso di dati. - Amministrative
Si tratta di sanzioni economiche che possono toccare i 10 milioni di euro o il 2% del fatturato relativo all’anno precedente.
Per evitare tali misure, è necessario attenersi strettamente a quanto specificato negli articoli 33 e 34, ma non solo. Per garantire una corretta gestione dei dati, i titolari del trattamento dovranno:
- Attuare ogni misura necessaria per assicurare l’adeguamento al GDPR
- Poter dimostrare che il trattamento sia svolto in conformità al regolamento
- Monitorare e aggiornare le varie misure
- Essere in grado di garantire uno standard di sicurezza adeguato al livello del rischio