USB Killer 2.0: la minaccia che arriva dall’esterno
Un hacker russo ha realizzato un dispositivo USB in grado di mandare in corto circuito i dispositivi elettronici e i PC al quale viene collegato, risultando più efficace delle classiche infezioni virali
Dark Purple è il nome dell’hacker russo che ha creato USB Killer 2.0, una chiavetta all’apparenza normalissima, ma che in realtà rappresenta una minaccia mortale per ogni apparecchio elettronico al quale viene collegata: una volta inserito, il dongle immagazzina una carica di -220 volt grazie ad alcuni condensatori interni, rilasciando poi questa energia direttamente dentro alla porta USB, in un ciclo continuo di carico e scarico che porta alla distruzione fisica della circuiteria interna.
L’intero procedimento dura pochi secondi, come si può vedere nel video pubblicato dallo stesso Dark Purple.
Che danni provoca USB Killer 2.0?
Non sono ancora del tutto chiari i danni che i dispositivi possono riportare a causa della chiavetta, ma le prime esperienze hanno portato alla sicura distruzione delle porte USB e ad un’alta possibilità di inservibilità della scheda madre, mentre sembrerebbe che la CPU e i dati salvati sul disco rigido non siano in pericolo.
La cosa certa è che USB Killer 2.0 rappresenta una minaccia particolare, dal momento che, differenziandosi dalle chiavette utilizzate per il sistema BadUSB, può colpire anche gli utenti più attenti alla sicurezza online.