Facebook da record: il secondo trimestre del 2016 sbaraglia le attese
La Borsa premia Facebook: advertising a 6,2 miliardi, di cui 5,4 da mobile. Il social di Palo Alto supera ancora una volta le attese sul fronte di utili e ricavi.
A pochi minuti dal rilascio del comunicato con il quale lo staff di Palo Alto annunciava l’andamento del secondo trimestre del 2016, il titolo di Facebook è lievitato di oltre il 6% in Borsa. L’entrata principale del social network, l’advertising, conferma il suo trend positivo e schizza al 63% a 6,24 miliardi di dollari, a fronte dei 5,8 miliardi attesi, con il mobile in linea con i tre mesi precedenti all’84% (5,4 miliardi di dollari). Il prezzo per singolo annuncio è aumentato del 9%.
I numeri parlano chiaro: la transizione dal desktop al mobile è pressoché realizzata
Per Facebook questo è il sedicesimo trimestre su diciassette al di sopra delle previsioni degli analisti da quando si è quotato. Il valore delle azioni è impennato dai 38 dollari del collocamento agli attuali 132, per una capitalizzazione di 352 miliardi. E dopo aver speso molto per assicurarsi WhatsApp, Facebook ha in cassa 22 miliardi di dollari. Un tesoretto da spendere per qualche altra società interessante?
Facebook, lo Stato più grande del mondo
Con 1,71 miliardi di utenti attivi al mese (di cui 1,57 che accedono via mobile), Facebook è lo Stato più grande del mondo. E i dati sono in crescita, rispettivamente del 15% e del 20%. Gli utenti che si connettono da mobile sono oltre un miliardo: questi dati confermano l’attrattività della piattaforma e in grado di fidelizzazione davvero sorprendente. Le pagine Business oltrepassano la quota dei 60 milioni e il numero è destinato a crescere con l’introduzione della piattaforma in nuovi mercati.
Il mobile è una miniera d’oro per Facebook
La creatura di Zuckerberg ha registrato un average revenue per user pari a 3,84 dollari, in crescita sui 3,32 dollari dell’ultimo trimestre e nettamente al di sopra delle previsioni, fissate a 3,59 dollari. Questo grazie anche alla maggior diffusione del social nei Paesi in via di sviluppo.
Il futuro è nei video
Facebook si trova oggi a competere con YouTube e Snapchat per la leadership in questo settore, molto remunerativo in ambito pubblicitario. Ma la vera rivoluzione Facebook la sta facendo nel campo del live streaming: sono 50 i milioni di dollari che la compagnia sta spendendo per convincere influencer e celebrities a utilizzare la funzione Live. In questo campo però, Facebook deve scontrarsi anche con Twitter e la controllata Periscope. Il social da 140 caratteri, nonostante le grandi difficoltà del momento, si è aggiudicata i diritti di trasmissione di una serie di eventi sportivi e politici, con programmazioni esclusive.
È certo che Facebook sta investendo veramente molto nel settore video: il chief operating officer Sheryl Sandberg ha ammesso che la società potrebbe produrre video pubblicitari brevi, di massimo 10 secondi. Una strategia avvalorata dalle affermazioni dello stesso Zuckerberg, secondo cui nel giro di cinque anni i contenuti che si condivideranno online saranno per la gran parte brevi filmati.
Facebook è un impero
Il social va a gonfie vele, così come tutte le piattaforme “satellite” che controlla. Messenger e WhatsApp vengono usati rispettivamente da 700 milioni e 900 milioni di persone, e sembra che siano circa 10.000 i bot utilizzati su Messenger. Instagram ha superato i 400 milioni di utenti. Se a questo aggiungiamo anche la quantità di dati che Facebook è in grado di immagazzinare e riutilizzare per migliorare il targeting e la qualità pubblicitaria, possiamo affermare che Facebook si conferma il leader assoluto dell’adv su display.