Come l’Italia sta sposando il mobile
App, shopping online, annunci: in Italia, cresce tutto ciò che è legato al mobile. Con grandi opportunità per le aziende.
Se si dovesse chiedere agli addetti ai lavori qual è il futuro del marketing in Italia, la risposta sarebbe senz’altro il mobile. Perché? La risposta sta nei numeri presentati dall’Osservatorio Mobile B2c Strategy della School of Management del Politecnico di Milano, che ha messo in evidenza la crescita esponenziale di tutto ciò che riguarda l’esperienza da smartphone e tablet nel Bel paese.
Che la navigazione da dispositivi mobili stesse prendendo il sopravvento già era noto; la vera notizia, infatti, è che non è solo il traffico a crescere, ma anche l’utilizzo di funzioni specifiche per questo tipo di esperienze e, soprattutto, l’investimento da parte delle aziende nei sistemi pubblicitari mirati al mobile. Ed è facile capire perché: il 60% del tempo di navigazione è trascorso su smartphone, mentre gli utenti che accedono a Internet da un dispositivo mobile rappresentano il 70%.
Dal documento, emergono 5 aspetti chiave, che aiutano a capire la direzione da prendere e seguire per sfruttare al meglio questo trend. Ecco quali.
Boom delle app
Guidate da Facebook e da Google, le app impegnano il 90% del tempo di navigazione degli italiani. Un dato molto importante, che dà una grande indicazione su quale sia il formato preferito dagli utenti italiani: le aziende dovranno tenere conto di questo aspetto e prendere in considerazione la possibilità di sviluppare una propria app, visto il grande impatto che questo formato ha sul traffico.
E sarebbe sbagliato pensare che un’app non possa essere adatta ad ogni tipo di business, visto che i numeri mostrano che i tipi di applicazioni installate sono veramente numerosi e comprendono:
- Servizi di telefonia (72%)
- Servizi bancari (61%)
- Grande distribuzione organizzata (39%)
- Gestione di utility (29%)
- Abbigliamento (23%).
Gli utenti sono sempre connessi
Dalla ricerca è emerso che il 68% degli italiani non spegne mai il wi-fi, il 37% ricorre continuamente alla geolocalizzazione e il 19% ha sempre il bluetooth attivo. Questo vuol dire che il pubblico che utilizza smartphone e tablet è molto più connesso e, di conseguenza, molto più raggiungibile.
Poter raggiungere gli utenti durante un arco di tempo vasto è sicuramente un vantaggio, ma è necessario saper individuare i momenti più proficui e quelli in cui i potenziali clienti sono più inclini a cercare o acquistare prodotti e servizi.
Mobile shopping
L’80% di chi naviga da mobile si affida alle ricerche via smartphone per decidere cosa acquistare e guardare le offerte dei marchi che preferisce. Ma questo non è il solo aspetto positivo che il mobile propone: il 69% degli utenti di dice favorevole alla ricezione di promozioni personalizzate mentre si passa in prossimità di un punto vendita
Inoltre, più del 20% degli utenti usano lo smartphone per salvare coupon e biglietti di vario tipo, mentre il 68% vorrebbe un’app che sostituisca il portafoglio. Tutti segnali che il marketing digitale, specialmente quello mobile, può avere grande presa anche nelle abitudini dello shopping “fisico”.
Sempre più advertising mobile
Nel 2016, il mobile adv ha toccato i 715 milioni di euro, pari al 30% del valore complessivo dell’internet advertising (e al 6% dei mezzi pubblicitari in generale). I formati più gettonati sono la pubblicità display, quella attraverso parole chiave e, ovviamente, il video.
Con la crescita esponenziale del traffico da mobile, era solo questione di tempo prima che la pubblicità mirata a questi dispositivi prendesse piede.
Ottimizzazione per l’esperienza da mobile
La navigazione da mobile è ben diversa da quella da desktop. Queste le aziende sembrano averlo compreso, come dimostra il numero di siti resi responsivi (92%) e l’impiego di sms per la comunicazione di promozioni e di messaggi di servizio (cresciuto del 10%).
Diversa la situazione per il mercato delle app, con solo il 14% delle imprese che dichiara di avere una strategia comprensiva di obiettivi.