Allarme da Android: spopolano malware e trojan, con grossi rischi per i dispositivi.

 

350 app maligne ogni ora, 3,5 milioni all’anno. Questa è l’ondata di software fasulli che sta travolgendo lo store Android. A confermarlo è un rapporto della compagnia G Data, dal quale emerge che, solo nel 2017, sono state individuate 750 mila app fasulle e pericolose per gli utenti del robottino verde, che hanno visto crescere le minacce dalle 212 mila del 2012 ai 3,2 milioni dell’anno precedente.

 

Troppe versioni, troppe poche patch

 

Uno dei motivi principali dietro questo fenomeno è la grande varietà di versioni di Android: con ben 7 varianti del sistema operativo, il problema diventa quindi uniformare i sistemi di sicurezza, compresi aggiornamenti e patch, i quali possono arrivare con tempi e modi diversi a seconda delle varie edizioni.

 

In questo scenario spopalano le cosiddette app “cavallo si Troia”, ossia pensate per trasportare malware all’interno di versioni fasulle di giochi e servizi. Sebbene dopo il download di queste app gli utenti ricevono un messaggio che riporta un errore nell’installazione, il malware rimane comunque all’interno del sistema, spesso prendendo il controllo di alcune funzioni, quali il microfono, la camera o l’accesso ai messaggi.

 

Nella migliore delle ipotesi, quindi, il risultato è uno spionaggio superficiale, mentre nei casi peggiori si ha a che fare con il potenziale furto di dati sensibili, come credenziali di accesso e numeri di carte di credito

 

Come proteggersi dalle app maligne?

 

I rimedi più efficaci contro tale pericolo sono sostanzialmente due: scaricare solo applicazioni da store sicuri e assicurarsi che esse siano costantemente aggiornate. La seconda misura può non sempre essere semplice da adottare, visto che, specialmente nel caso di versioni “vecchie” del sistema operativo, l’arrivo di aggiornamenti e patch può essere discontinuo.