Micro-influencer, i nuovi alleati delle aziende
Il nuovo approccio dell’influencer marketing passa dai micro-influencer, personalità con community più piccole e una migliore capacità di convincimento.
Se volete convincere il pubblico a scegliere i vostri prodotti e servizi attraverso il suggerimento di un esperto, è ora di lasciar perdere le superstar dei social e puntare su nuovi personaggi: i micro-influencer. Chi sono? Si tratta di persone con un seguito inferiore ai 25 mila follower ed estremamente preparati su un determinato settore o ambito.
Perché rinunciare alle folle di gente in favore di un pubblico più ristretto? La rispsota ce l’ha dà uno studio di SocialPubli.com, che ha individuato 4 motivi per i quali i micro-influencer risultano più efficaci. Vediamo di cosa si tratta.
1. Sono fonti di informazioni più autorevoli
A differenza delle grandi personalità sul web, i micro-influencer hanno un maggiore contatto e una maggiore prossimità col loro pubblico, il che li rende particolarmente convincenti. Questo è dovuto al fatto che le persone si fidano maggiormente di chi è vicino e simile a loro, e i micro-influencer, con la loro nicchia ristretta, lo sono.
Non a caso, dai dati risulta che:
- Per il 94% essi sono più credibili e possiedono una maggiore esperienza
- Per il 92% sono più abili e utili nella spiegazione e la presentazione dei prodotti
A questo fattore si aggiungono altri 3 dati importanti:
- Il 70% dei consumatori considera l’opinione altrui prima di fare un acquisto
- Di questi, il 72% usa i social network per ricevere consigli
- L’83% degli utenti dà più peso al parere di amici e familiari rispetto alle pubblicitò
2. Maggiore coinvolgimento
Avendo a che fare con gruppi più piccoli, i micro-influencer sono in grado di instaurare una conversazione longeva con gli utenti: questo spesso significa scambi di commenti, domande e opinioni. Infatti, secondo lo studio, il tasso di coinvolgimento delle persone cala in relazione all’aumento del pubblico.
3. Contenuti più autentici
Proprio grazie alla loro vicinanza con il pubblico, questi inflluencer generano contenuti molto più pratici e utili, in linea con le esigenze delle persone. Spesso questi contenuti hanno addirittura una componente personalizzata.
Tutto ciò è importantissimo, dal momento che:
- Per l’87% dei consumatori è importante che il brand, o chi lo rappresenta, comunichi con integrità
- Il 72% ritiene che l’autenticità sia più importante dell’innovazione
- Per il 71% quello che deve trasparire è l’unicità del prodotto
4. Ritorno sulla spesa
Gli influencer meno noti non solo sono meno costosi, ma garantiscono anche un maggiore ritorno sull’investimento. Infatti, con lo stesso budget impiegato per un mega-influencer, le aziende possono coinvolgere più di 40 micro-influencer. Quindi è solo una questione quantitativa? Assolutamente no, visto che, come abbiamo visto, la loro capacità di coinvolgimento e di convincimento è molto maggiore e le loro community molto più profilate.
Come trovare i micro-influencer?
Ora che abbiamo capito quali sono i vantaggi di queste figure, vediamo come trovarli. Innanzitutto partiamo dalla ricerca, che può avvenire tramite:
- Google
Big G può aiutarci a trovare blog e forum di nicchia, basta utilizzare le giuste parole chiave - Social Media
Ovviamente i social sono un terreno florido in cui cercare. Quello che serve è utilizzare gli hashtag giusti e le chiavi di ricerca corrette per trovare le pagine più pertinenti con la nostra azienda.
Una volta trovate le pagine e le persone che possono sembrarci più interessanti, quello che dobbiamo valutare è:
- La qualità e la tipologia dei post, per capire il tono dell’influencer e la sua capacità di creare contenuti utili
- Il coinvolgimento della community e il rapporto tra il numero di follower e le reazioni/commenti ai post