Ogni azienda, qualunque sia il suo business, è appetibile per un criminale informatico: per questo occorre investire nella cybersecurity.

 

Nonostante i numerosi casi di violazioni, le PMI continuano a sottovalutare ancora troppo le minacce informatiche: nella realtà dei fatti le aziende restano un bersaglio molto appetibile per i cyber criminali. Tutte le informazioni commerciali come ad esempio indirizzi mail e dati personali sono vendibili al mercato nero per diffondere virus, commettere frodi e per mettere in atto qualsiasi tipo di crimine informatico.

 

I fattori che i cyber criminali considerano sono pochi: la presenza di soldi o dati e la facilità di violazione dell’obiettivo. Purtroppo molte PMI soddisfano entrambi questi requisiti, ignare del fatto che le perdite dovute a queste tipologie di attacchi possano arrivare addirittura a diversi milioni di euro.

 

Danni che non sono solamente causati dall’attacco in sé, ma soprattutto dalle catastrofiche conseguenze che questi possono causare nel lungo periodo. Notiamo infatti un continuo aumento di attacchi mirati con diversi obiettivi: l’appropriazione di dati aziendali sensibili, il furto di materiale protetto da copy right e addirittura la cancellazione dei dati sottratti.

 

 

Cybersecurity: prevenire è meglio che curare

 

In questo periodo di grande sviluppo digitale, la cybersecurity e il corretto utilizzo del web da parte di ogni singolo cittadino e soprattutto delle imprese deve essere un elemento da considerare come prioritario. Preoccupa, e non poco, il fatto che la maggior parte degli attacchi informatici non venga ancora rilevata e denunciata: la criminalità informatica è, a tutti gli effetti, più forte e diffusa di quanto si possa immaginare. In più le aziende spesso nemmeno si accorgono di essere state violate e spesso non hanno idea di come proteggersi, credendo invece che le azioni da mettere in atto siano solamente di tipo tecnico e, soprattutto, economicamente dispendiose.

 

La cybersecurity non deve essere percepita solamente come uno stato finale, ma piuttosto come il prodotto di un processo che coinvolga insieme tutte le azioni in ambito informatico. Un processo che deve diventare gioco forza parte integrante dei percorsi aziendali e che abbia la possibilità di svilupparsi ed evolversi nel tempo, sulla base degli aggiornamenti e della presenza di nuove minacce.