In Italia, gli acquisti da e-commerce mobile crescono del 31,8%. In netta crescita anche le conversioni cross-device.

 

In un mondo mobile first, anche lo shopping online sta dando la precedenza all’esperienza da smartphone. A dirlo è il Global Commerce Review di Criteo, una ricerca che analizza il percorso d’acquisto degli utenti di oltre 5.200 aziende internazionali. In particolare, dai dati è emerso che in Italia:

  • Le transazioni da smartphone sono aumentate del 31,8% rispetto allo stesso periodo del 2016. I tablet, invece, indietreggiano del 18,5%.
  • Salute e bellezza sono i settori più in crescita (48%), seguiti da moda e lusso (42%).
  • Il 31% degli acquisti da desktop avviene dopo un clic su mobile.
  • Per le aziende che dispongono sia di sito web che di app, quest’ultime generano il 63% delle vendite.

 

In sostanza, non solo lo smartphone sta diventando un generatore di conversioni sempre più importante, ma è anche in grado di influenzare quelle degli altri dispositivi. Ciò significa che, per i proprietari di e-commerce, si fa sempre più importante l’impiego di una strategia mobile e/o cross-device.

 

Qual è il momento migliore?

 

Capire i diversi momenti di acquisto è fondamentale per ottimizzare i vari canali di vendita. Nel caso del mobile, i momenti migliori sembrano essere:

  • La prima serata, durante la quale, rispetto alle altre fasce orarie, le conversioni aumentano del 35% per gli smartphone e del 47% per i tablet.
  • La domenica, che fa registrare più vendite sia per smartphone che per tablet (37% e 46%).

 

Sfruttare ogni canale e ambito

 

Dalla ricerca si capisce anche come il mondo delle vendite online sia fatto di intrecci tra dispositivi diversi e di rapporti con l’ambito offline. Il fatto che il 39% delle transazioni su desktop avvenga dopo il clic su un altro dispositivo ci fa capire l’importanza di studiare il percorso che gli utenti compiono per arrivare all’acquisto.

 

Lo stesso vale per la relazione con il mondo offline: le aziende che hanno saputo applicare i dati delle vendite fisiche a quelle digitali sono anche riuscite ad applicare queste nozioni 4 volte di più e, di conseguenza, a migliorare non poco l’impatto del web marketing.